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Cronaca

Il Babbo Natale targato Forlì è in marcia con una slitta piena di doni

Da giovedì 20 dicembre si rinnova la straordinaria esperienza del "Babbo Natale di Padre Pio", in giro per ospedali e centri socio-riabilitativi a recare doni a centinaia di bimbi sofferenti in tutt'Italia. Il Babbo Natale forlivese, alias Davide Marchetti, è pronto alla partenza

E' in pieno svolgimento la spedizione 2012 del Babbo Natale dei bimbi sofferenti. “Caro babbo, potresti ridarmi il sorriso della mamma? E' da quando mi sono ammalato che è così triste”. Romina - il nome è fittizio - ha 9 anni ed è solo uno dei tanti minori da tutta la Penisola che hanno scritto al forlivese “Babbo Natale di Padre Pio”, alias Davide Marchetti, chiedendogli di accendere una luce di speranza in una vita ancora breve, ma già intrisa di sofferenze. Dopo aver già toccato le pediatrie di Firenze e Bologna, il volontario forlivese è in marcia per il Gargano, in Puglia, teatro della parabola terrena del grande santo con le stimmate.

“Babbo Natale di Padre Pio”, il forlivese Davide Marchetti

A sostenere questa carità così singolare provvedono il suo Gruppo di Preghiera “Padre Pio” di Santa Maria del Fiore e i tanti amici di Cesena, Cervia e dintorni, che donano il proprio tempo per l'allestimento dei mercatini di Natale nelle fiere e nelle piazze romagnole, oltre ad impacchettare i doni recati dal Babbo Natale griffato Marchetti. Prima tappa della spedizione pugliese sarà San Giovanni Rotondo: nella cittadina garganica visiterà centri diurni, comunità ed ospedali affollati di minori infermi e disagiati. Marchetti porterà gioia ed allegria ai giovani disabili del centro diurno comunale di via Lauriola, per poi visitare alcuni dei 23 centri socio-riabilitativi del Gargano intitolati a Padre Pio.

Il momento più toccante è previsto nel reparto di pediatria oncologica della “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, l'ospedale tecnologicamente più avanzato del Sud Italia posto proprio a ridosso di Santa Maria delle Grazie, la chiesa in cui si manifestò la grandezza spirituale di San Pio da Pietrelcina.

Il volontario forlivese proverà a confortare creature già al capolinea di un'esistenza sin troppo breve. Le missive recapitate quest'anno al suo domicilio di via Campo degli Svizzeri, sono state oltre 300: a tutti risponderà “alla lettera”, regalo su regalo. La notte santa, Marchetti ritornerà profeta in patria, recando doni ai piccoli ospiti di pediatria dell'ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì. Poi via, fino all'Epifania e oltre, verso un'altra pediatria e molte abitazioni private, a regalare la certezza che c'è qualcuno che ti ascolta, anche solo una volta l'anno. Piero Ghetti

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