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Cronaca Centro Storico / Piazza Camillo Benso Conte di Cavour

Barista massacrato di botte, motivi banali: gli aggressori erano ubriachi

Erano alticci i due marocchini di 28 e 30 anni, arrestati domenica dagli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile di Forlì per aver aggredito con violenza Viviano Vernocchi, 67 anni, titolare del Cavour Cafè

Erano alticci i due marocchini di 28 e 30 anni, arrestati domenica dagli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile di Forlì per aver aggredito con violenza Viviano Vernocchi, 67 anni, titolare del Cavour Cafè. All'origine dell'aggressione nessun tentativo di rapina. I responsabili del pestaggio avevano alzato decisamente il gomito. Annebbiati dai fumi dell'alcol, hanno iniziato a tirar alcuni oggetti d'arredamento per terra, danneggiato le vetrate del locale e cominciato ad urlare, infastidendo i residenti della zona.

Tentato omicidio al bar

Quando il barista si è avvicinato ai due avventori per richiamarli, i due hanno reagito con violenza. Dopo uno spintone Vernocchi è rovinato per terra. E in quel momento gli aggressori hanno infierito con pugni, calci e ginocchiate. Uno degli extracomunitari aveva anche un braccio ingessato, rendendo ancor più violenti i colpi. Ad allontanare i due individui è stato il figlio della compagna del 67enne, anch'esso picchiato, che ha dato l'allarme al 118.

Trasportato d'urgenza all'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Vecchiazzano con un forte trauma cranico, Vernocchi è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Medicina D'Urgenza e successivamente trasferito in Neurologia. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi. La tac ha evidenziato un esteso ematoma al capo. A preoccupare i sanitari è un esteso trauma cranico posteriore subito da Vernocchi nel momento in cui colpito al volto, a quanto pare, da una ginocchiata mentre era già a terra, avrebbe violentemente picchiato il capo sull'asfalto della strada.

Le prossime 24 ore saranno decisive: nel caso l'ematoma non iniziasse ad assorbirsi, l'uomo verrà trasferito al Bufalini di Cesena per un delicato intervento chirurgico di rimozione dell'ematoma. Secondo ulteriori particolari, la vita di Vernocchi sarebbe stata salvata dal provvidenziale intervento del figliastro dell'uomo e di un avventore del bar, scagliatisi contro i due magrebini che continuavano a infierire sul corpo esanime a terra.

I due aggressori sono stati invece individuati nascosti in un casolare in via Bengasi ed arrestati con l'accusa di tentato omicidio. Sono in carcere in attesa di convalida dell'arresto a disposizione del pm Alessandro Mancini che ha seguito le indagini. Tuttavia il capo d'imputazione potrà cambiare a seconda delle condizioni di salute di Vernocchi.

IL PRECEDENTE - L'episodio ha inevitabilmente portato indietro la memoria al novembre del 2011, quando venne pestato a morte Savino Di Modugno. I due responsabili, Aldo Caliento e Giovanni Falco, furono arrestati e condannati a 30 anni di reclusione.

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