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Cronaca

Si licenzia per aprire un bar tutto suo: "Il Covid ha rallentato il mio sogno, ma non lo ha impedito"

“Ho 33 anni, ho lavorato per dieci anni come barista, e dopo tanto tempo il mio sogno piano piano sta diventando realtà: quello di avere un bar tutto mio"

“Ho 33 anni, ho lavorato per dieci anni come barista, e dopo tanto tempo il mio sogno piano piano sta diventando realtà: quello di avere un bar tutto mio. Il Covid e questa situazione assurda che si è creata da un anno e mezzo hanno rallentato la sua realizzazione ma alla fine ci siamo riusciti e visto il precedente lavoro in cui la le cose si stavano mettendo non benissimo sempre a causa del Covid, ho deciso di licenziarmi e buttarmi in questa nuova avventura,senza arrendermi”: sono parole di chi sfida la situazione e si vuole riappropriare dei propri sogni lavorativi quelle di Francesca Galleggianti, che ha deciso di buttarsi nell'apertura di un bar, il White Cafè di viale II Giugno, che inaugura sabato. 

Spiega la barista: “La pandemia passerà ma la vita dovrà continuare come e meglio di prima. Fare le cose con impegno e passione come fosse un divertimento deve far superare la paura. Perciò,un po' timorosa ma anche motivata, e con il sostegno della mia famiglia e del mio fidanzato Matteo che mi ha incoraggiata e che mi continua a sostenere, ho deciso di comprare questo bar e farlo diventare tutto mio”. La neo-imprenditrice ha deciso di ristrutturarlo a nuovo, grazie all'aiuto del fratello Alessandro, per renderlo un ambiente accogliente, che sarò aperto dalla colazione all'aperitivo “dove le persone possano sentirsi a loro agio, dato che l'aperitivo ormai è  diventato un modo per un fine giornata per rilassarsi con qualcosa da bere e da mangiare”. 

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