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Cronaca

Ben 165 aree coperte, si estende sempre di più la videosorveglianza. In arrivo altri 10 varchi 'Targa system'

Si amplia sempre di più la rete di telecamere di nuova generazione che controlla la città. Grazie ad un progetto di videosorveglianza che procede per stralci ormai da anni si possono contare ad ora 165 aree monitorate in città

Si amplia sempre di più la rete di telecamere di nuova generazione che controlla la città. Grazie ad un progetto di videosorveglianza che procede per stralci ormai da anni si possono contare ad ora 165 aree monitorate in città, con un numero maggiore di telecamere posizionate, dal momento che alcune aree sono controllate da più 'occhi elettronici'. E negli ultime sei mesi è stata raddoppiata anche la rete dei vachi 'Targa system', che sono attualmente 64, e tra pochi mesi diventeranno 74, con ulteriori 5 snodi della viabilità monitorati, ognuno con 2 varchi.

Quest'ultima rete di telecamere, oltre alla sorveglianza per reprimere reati, ha una funzione più specifica di sicurezza stradale, dal momento che le telecamere sono dotate di lettura automatica di targhe e controllo sulle banche dati: “Negli ultimi 10 giorni abbiamo rilevato 10 mancate coperture assicurative, e 16 transiti di veicoli non sottoposti a revisione, con 26 violazioni accertate”, spiega il vicecomandante della Polizia Locale Andrea Gaultieri. “Dopo la segnalazione del sistema il controllo viene operato dalla pattuglia”, aggiunge Gualtieri, spiegando quindi che non si tratta di un sistema che fa contravvenzioni da remoto. “Il sistema Targa System copre ora tutte le entrate e uscite della tangenziale e si ramificherà anche nelle principali direttrici stradale di entrata e uscita dalla città, come via Ravegnana e viale Bologna”, aggiunge il vicesindaco con delega alla Sicurezza Daniele Mezzacapo.  I nuovi varchi arriveranno in via Cervese a Pievequinta, allo snodo della tangenziale di via Mattei, all'uscita su via Pandolfa ed ancora in via Monda, in viale Bologna vicino all'Electrolux. “Il progetto è stato già approvato e appaltato con cantieri tra pochi mesi”, aggiunge Claudio Maltoni, direttore di Forlì Mobilità Integrata.

Per quanto riguarda la videosorveglianza con funzioni anti-degrado e di repressione dei reati, il vicesindaco spiega che la rete estesa sta dando i suoi frutti: “L'utilizzo delle telecamere è costante, ce n'è un grande utilizzo da parte delle forze dell'ordine, che ne hanno tutte accesso. Il progetto sta dando i risultati sperati, con l'individuazione degli autori di reati e per l'attività preventiva”. Mezzacapo cita alcuni episodi criminali risolti grazie alle telecamere poste in centro: un'aggressione in piazza Saffi, fenomeni di bullismo nel chiostro di San Mercuriale, uno scippo e una rapina di un Rolex. “Ce ne stanno chiedendo in tutti i quartieri, per esempio nel parco K2 di Ca' Ossi o non ultima Italia Nostra per sorvegliare meglio piazzale della Vittoria, dato che ci sono sfregi alla statua di Icaro”, sempre Mezzacapo. 

Tra i prossimi obiettivi ci sono la copertura totale del centro storico e la videosorveglianza nel parco di via Dragoni: “In via Dragoni – sempre Mezzacapo – vengono segnalati gruppi di ragazzini annoiati, non le definisco neanche baby gang, che compiono vandalismi. Dato che andiamo a rifare i campi da gioco e l'illuminazione l'intera area sarà videosorvegliata per tutelare l'investimento del Comune”. La copertura totale del centro con le telecamere, invece, deriva dalla necessità di impedire il nomadismo del degrado da un'area all'altra, senza risolvere il problema. 

A coordinare tutto il progetto è Forlì Mobilità Integrata, il cui direttore ricorda che quelle nuove sono telecamere “ad alta definizione, con l'uso di intelligenza artificiale” e potenti zoom. “Inoltre stiamo sostituendo anche le vecchie telecamere con quelle di nuova generazione, con una ventina di nuovi punti coperti in futuro. Con i lavori in partenza dopo l'estate entro l'anno contiamo di chiudere l'intero sistema di videosorveglianza”, sempre Maltoni. In centro le telecamere più avanzate danno una copertura totale di piazza Saffi, piazza del Duomo, piazza Guido da Montefeltro, ma ben coperti sono anche porta Schiavonia, l'autostazione degli autobus, il giardino dei Portici e quello del campus universitario.

Infine è già in fase esecutiva, ma non ancora pronta l'app per gli utenti del progetto 'Falco', un'app che permette di chiedere soccorso in caso di aiuto e, tramite un sistema di geolocalizzazione, attivare subito le telecamere sul punto in cui è arrivata la richiesta di aiuto. Per la Polizia Locale sono infine in fase di acquisto 20 body-cam (le telecamere indosso all'operatore di polizia e collegate alla centrale operativa) per una spesa di 42mila euro.

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