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Cronaca

Benessere e inclusione, voucher per le famiglie con disabili: arrivate oltre 100 richieste di contributo

"L’iniziativa, che gode di un finanziamento comunale di 100mila euro, ha riscosso un piacevole quanto inaspettato successo", commenta l'assessore al welfare Rosaria Tassinari

Il 31 gennaio scorso è scaduto il termine per la presentazione dei progetti, e delle relative richieste di contributo, di cui all'avviso "Progettiamo "in comune" il voucher per il benessere e l'inclusione sociale delle persone disabili e delle loro famiglie". "L’iniziativa, che gode di un finanziamento comunale di 100mila euro, ha riscosso un piacevole quanto inaspettato successo - commenta l'assessore al welfare Rosaria Tassinari -. Sono giunte ai nostri uffici più di 100 domande ed è in corso l'istruttoria delle richieste e la valutazione dei progetti personalizzati allegati alle stesse. Mi preme evidenziare, con grande soddisfazione, che la finalità del voucher ed il messaggio che si voleva comunicare attraverso l'attivazione di questo progetto sono stati pienamente recepiti".

"Con il voucher, infatti, si voleva fornire uno strumento concreto ed immediato a supporto delle famiglie del nostro territorio per favorire la libera scelta nell'individuazione delle risorse più opportune per agevolare l'inclusione sociale delle persone con disabilità e la loro partecipazione alla vita della comunità - prosegue Tassinari -. Le richieste fino ad ora valutate sono finalizzate alla realizzazione di progetti prevalentemente orientati ad avere un supporto, individuato spesso in un operatore qualificato, che accompagni la persona disabile in uscite sul territorio diurne e serali per svolgere attività ricreative o culturali (musei, cinema, pizzeria, parrocchia, parco, palestra, attività musicali, negozi ed esercizi pubblici) piuttosto che in attività legate alla cura della persona (parrucchiere, estetista); usufruire di momenti legati al benessere fisico attraverso sedute di musicoterapia, massaggi e altre attività; avere la possibilità di sostenere le spese per servizi pomeridiani dell'extrascuola garantendo, in alcuni casi, la continuità dell'esperienza già avviata negli scorsi anni da parte di bambini e adolescenti; sostenere  la partecipazione ad attività sportive".

"Significativa - conclude Tassinari - è stata la richiesta di contributi per la realizzazione di percorsi personalizzati a favore di minorenni. La genitorialità, anche in questi casi, ha registrato una profonda situazione di sofferenza e la chiusura dei centri diurni, durante il lockdown, non ha fatto altro che accentuare le difficoltà di convivenza e gestione delle disabilità. Il crescente bisogno di aiuto da parte di famiglie con figli disabili è emerso con prepotenza e l’erogazione di questi voucher rappresenta un piccolo ma importante segnale di aiuto nei loro confronti".

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