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Cronaca

Dal ballo al Tai Chi, così si combattono i rischi cardiovascolari. E migliora anche l'umore

La missione della Fondazione cardiologica "Myriam Zito Sacco" è quella di divulgare su larga scala le indicazioni per combattere i rischi cardiovascolari. Ma non solo, ecco allora il progetto che ha visto protagonisti gli utenti dello "Zangheri" e quello "Figurine di Sport"

La Fondazione Cardiologica “Myriam Zito Sacco” di Forlì, che dal 1984 si occupa di diffondere la prevenzione delle malattie cardiovascolari, ha svolto nel 2017 e nei primi mesi del 2018 un’intensa attività divulgativa e relazionale allo scopo di comunicare a una vasta fetta di popolazione alcune semplici regole di prevenzione a livello cardiovascolare. Per sostenere questo impegno è stato realizzato un ciclo di incontri dal titolo "Serate in Salute" che hanno avuto come focus vari argomenti, spaziando dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari, alla prevenzione dell’osteoporosi, dalla agricoltura biologica con nuove tecniche per ridurre l’uso di veleni in agricoltura, all’alimentazione sana per prevenire non soltanto le malattie cardiovascolari ma anche malattie autoimmuni, neoplasie e malattie neurodegenerative.

Sono stati trattati anche argomenti come la cosmetica biologica, le tecniche di cottura sana, la pulizia della casa e la riduzione dell’uso di veleni domestici, l’aromaterapia, la musicoterapia, le tecniche antistress e di rilassamento. "Agli incontri del ciclo, che si sono svolti presso la sede di Coldiretti di Forlì, hanno preso parte in totale circa mille persone - dice il dottor Guido Balestra, presidente della Fondazione -. Fino al 2016 la nostra Fondazione si era occupata principalmente di organizzare congressi scientifici per l'approfondimento professionale di medici e personale sanitario; poi abbiamo realizzato che c'era la necessità di allargare la divulgazione in materia di prevenzione e di salute verso un pubblico non specializzato. Da quel momento in avanti la Fondazione si è posta in una posizione intermedia tra ciò che si conosce e come lo si applica".

Nell’annata in corso la Fondazione ha inoltre portato avanti "Ferma il Declino Cardiovascolare", un programma innovativo, volto a promuovere un approccio integrato al problema del decadimento del sistema cardiovascolare. Tale programma, sotto il coordinamento del dottor Giulio Cirillo, è consistito nel selezionare 25 pazienti affetti da lieve e iniziale declino cognitivo, trattarli energicamente con esercizio fisico, lezioni di ballo, lezione di Tai Chi, esercitazione di allenamento cognitivo e infine esercizio fisico mirato al miglioramento delle funzioni di coordinamento muscolare e di equilibrio. Inizialmente la Fondazione è partita in autonomia nella gestione di questo programma e successivamente è riuscita a realizzarlo grazie alla collaborazione dell’Istituto “Pietro Zangheri” di Forlì che ha fornito la propria sede e propri operatori. 

"I 25 utenti - spiega Barbara Camporesi, psicologa dell'istituto "Pietro Zangheri" - hanno potuto così completare un ciclo di sei mesi di sedute di allenamenti vari e hanno manifestato unanimemente la loro soddisfazione nei confronti del programma che quando si è concluso ha causato la commozione di tutti i residenti del centro. Sottolineo che benefici, oltre che fisici, si sono riscontrati anche a livello dell'umore e questo contribuisce ancora di più ad innalzare il benessere". Il programma verrà riproposto a partire da settembre in quanto, "dal punto di vista scientifico è noto che l’applicazione di tali tecniche produce un miglioramento e un rallentamento del declino cognitivo maggiore di quello farmacologico. Il cervello dell'anziano è molto complesso e queste patologie vanno affrontate con interventi multifattoriali", sottolinea il dottor Giulio Cirillo.

Infine, nei primi mesi del 2018, grazie all’impegno del dottor Arturo Lattuneddu, la Fondazione “Sacco” ha organizzato quattro serate nel Salone Comunale di Forlì denominate "Figurine di Sport", in sinergia con la candidatura “Forlì città europea dello sport 2018”, a cui hanno partecipato circa 500 persone. In queste serate si è parlato di argomenti inusuali, che hanno messo in luce aspetti psicologici dello sport e le motivazioni profonde che inducono all’attività sportiva insieme ad alcuni ospiti del calibro di Arrigo Sacchi, l'alpinista Maurizio Zanolla, l'altleta multidisciplinare Massimo Voltolina e molti altri. "La Fondazione - conclude il presidente Guido Balestra - è intenzionata a proseguire queste attività per il proprio forte convincimento che sia necessaria un’opera di promozione verso comportamenti virtuosi certificati dal mondo scientifico e medico nella società moderna, percorsa da un caos di notizie e informazioni incontrollate, tra cui molte fake news e molte guidate da interessi privati o economici".

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