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Cronaca

Bilancio di previsione 2018, si rafforzeranno i servizi: "Nessun aumento delle tariffe e dei tributi"

Dai sindacati la richiesta "ad applicare una riduzione dell’addizionale Irpef a partire dalle fasce più deboli dei contribuenti" a partire dal 2019.

Sono state definite e condivise nel corso dell'incontro che si è tenuto in Municipio tra il sindaco di Forlì Davide Drei, il vice sindaco Lubiano Montaguti, l’assessore al Bilancio Nevio Zaccarelli e i segretari di Cgil, Cisl e Uil Confederali, Paride Amanti, Vanis Treossi e Luigi Foschi e le relative delegazioni dei Pensionati e di Categoria, le priorità contenute nel Bilancio di previsione 2018 del Comune di Forlì, in via di approvazione.

"In un contesto economico, occupazionale e sociale che pur facendo registrare un miglioramento rispetto alla situazione degli scorsi anni, risente ancora degli effetti della crisi, con livelli occupazionali ancora al di sotto dei periodi precedenti, in particolare quelli femminile e giovanile e con il rischio che tenuta sociale e culturale della città possa essere messa in discussione", amministrazione e organizzazioni sindacali hanno convenuto sulla necessità "di mantenere l'impegno per il contrasto del rischio di povertà e di esclusione sociale, rafforzando l’azione sul fronte del welfare e dei servizi educativi, tratto identitario del nostro sistema territoriale e leva per contenere le diseguaglianze, con una base di sostegno alle famiglie".

"Con il Bilancio di previsione, che rappresenta un momento di assestamento positivo dopo le problematiche situazioni finanziarie di inizio mandato dovute alla riduzione delle risorse derivanti dai trasferimenti statali e dal forte disavanzo e debito dell’Ente, a fronte delle quali è stata realizzata una azione di risanamento e di riprogettazione delle politiche strategiche, per l’anno 2018 sarà possibile aumentare gli investimenti per la riqualificazione della città", evidenzia l'amministrazione comunale in una nota.

Sul fronte delle entrate e della spesa corrente, tra le azioni principali c'è l'impegno dell'amministrazione "a non incrementare tariffe e tributi", mantenendo il livello delle prestazioni sociali e dei servizi educativi, prevedendo un incremento dei nuclei supportati dai servizi sociali e ad assicurare un'offerta di posti nei servizi per l’infanzia in grado di soddisfare al 100% la domanda delle famiglie.
Dopo la positiva esperienza delle “tariffe agevolate” di abbonamento annuale di trasporto a favore di anziani, disabili e altre categorie sociali fragili, per l’anno 2017, vi è la volontà di incrementare le risorse per il Trasporto Pubblico di 150mila euro, come servizio ai cittadini a tutela delle fasce più deboli. Viene mantenuto, all’interno del Bilancio comunale, il Fondo Anticrisi pari almeno al 50mila euro ed è prevista l’istituzione di Fondi per le imprese complementari al Fondo per lo sviluppo già in essere dal 2014, in particolare per favorire il settore agricolo, artigianale e commerciale, specialmente le imprese a conduzione giovanile e femminile.

Per quanto riguarda gli investimenti, l'amministrazione aumenta la propria previsione a circa 21 milioni di euro per il 2018 (erano circa 17 nel 2017 e circa 14 nel 2016), con una attenzione particolare alla riqualificazione dei plessi scolastici. Sono stati poi accantonati nel Bilancio di previsione, le somme necessarie per coprire i costi degli auspicati aumenti del rinnovo del Contratto Nazionale del Pubblico Impiego, sia per l’anno corrente che per il 2018. Le parti confermano la priorità alla lotta all’evasione fiscale, condividendo con le organizzazioni sindacali "l’impegno di dare continuità e incisività, e, dove possibile, incrementare le azioni messe in campo a contrasto di dette pratiche". Dai sindacati la richiesta "ad applicare una riduzione dell’addizionale Irpef a partire dalle fasce più deboli dei contribuenti" a partire dal 2019.

L'UGL -  Intanto, dalle fila dei sindacati arrivano le critiche e le proteste di Filippo Lo Giudice, segretario generale territoriale Ugl di Forli'-Cesena e Rimini. Per il sindacalista, non solo nel bilancio il Fondo anticrisi da 50.000 euro "e' assolutamente insufficiente se paragonato alle emergenze lavorative e dopo la falcidia di imprese che hanno chiuso i battenti", ma le misure del welfare e servizi "sono in linea con una politica di governance di basso profilo". E l'annunciata "lotta all' evasione fiscale" viene interpretata come "un accanimento contro il ceto produttivo e i commercianti". Ugl poi, promette di presentare formale protesta all'Anci perche' "Drei, dall'inizio del suo mandato privilegia il confronto con Cgil, Cisl e Uil, rifiutando lo scambio con noi". A conferma di questo Lo Giudice infatti, denuncia "la mancata risposta alla nostra richiesta di incontro".

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