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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Bilancio del Comune, c'è un avanzo di 15 milioni. Il Pd: "Azzerare l'Imu per chi riapre un negozio sfitto"

n bilancio, quello dell'anno scorso, che si è chiuso in salute secondo l'assessore al Bilancio Vittorio Cicognani, che indica in 15 milioni di euro l'avanzo di amministrazione

Il Consiglio comunale nella seduta di ieri pomeriggio, giovedì, ha approvato il bilancio consultivo del 2022 del Comune. Un bilancio, quello dell'anno scorso, che si è chiuso in salute secondo l'assessore al Bilancio Vittorio Cicognani, che indica in 15 milioni di euro l'avanzo di amministrazione. Ed annuncia: “Nel 2026 inizieranno a scadere i debiti contratti con derivati e avremo 2 milioni in meno sui debiti derivati, che saliranno a 3,8 milioni nel 2027, si libereranno risorse importanti”.

E sul 2022 sintetizza: “Abbiamo acquistato l'hotel della Città e messo le fondamenta per acquistare l'Ex Eridania. Abbiamo pagato i nostri fornitori in 17 giorni, vale a dire a 13 giorni dal ricevimento della fattura. Risulta un avanzo libero di più di 15 milioni di euro, ci fa vivere in modo più sereno in vista degli impegni del Pnrr. Il risultato è stato ottenuto pur nella diminuzione della tassazione generale, frutto di una spending review, una spesa più oculata dei vari servizi. Nell'approvazione del bilancio preventivo era emersa la criticità degli oneri di urbanizzazione spesi nel bilancio corrente, si trattava di circa 3 milioni di euro, alla fine però nel consultivo zero euro sono stati utilizzati per questa voce, per cui il calcolo dell'avanzo sale a 18 milioni. Il debito complessivo è sceso a 66 milioni di euro e alla fine del 2022 avevamo opere pubbliche finanziate per 52 milioni”.

Commenta i dati, in una nota, il gruppo consigliare del Partito Democratico: “Il rendiconto dell’anno 2022 del Comune di Forlì registra un avanzo di oltre 15 milioni di euro, che si aggiunge agli oltre 20 milioni del 2020 e 21 milioni del 2021; dai documenti emerge chiaramente che mancano investimenti e programmazione. Pare assurdo e paradossale che un’amministrazione pubblica, qual è il Comune di Forlì, guidato dalla Giunta Zattini, negli anni difficili per le famiglie ed imprese forlivesi del Covid-19, dell’inflazione e del caro-materiali, abbia realizzato avanzi di bilancio, quando avrebbe dovuto spenderli proprio a protezione delle fasce sociali più fragili e delle attività più esposte alla grave crisi che ci ha colpiti”.

Ed ancora il Pd: “La situazione risulta ancora più preoccupante se si pensa che anche sugli investimenti previsti è evidente il ritardo o addirittura la presenza di cantieri del tutto fermi: si pensi alla situazione del Palazzo del Merenda, dell’Asilo Santarelli, o il totale immobilismo sul Centro storico. Durante il dibattito è emerso chiaramente che la maggioranza ha dovuto accampare scuse, non avendo nemmeno proposto come intende spendere tutte queste risorse; viste le chiare difficoltà di quest’Amministrazione e della maggioranza, abbiamo proposto, con un emendamento, di ridurre l’IMU per i locali del centro storico e di azzerarla del tutto per coloro che riaprono un’attività in un locale sfitto”.

Aggiunge Forlì e Co in un comunicato: "La discussione sul rendiconto di bilancio 2022 ha portato alla luce per l’ennesima volta il divario fra le mirabolanti promesse dell’Amministrazione e la realtà di un governo della città privo di idee per il futuro e perfino della semplice capacità di programmare e investire le risorse disponibili.  Sebbene l’annata trascorsa abbia risentito in maniera limitata degli effetti del covid, i dati certificano un nuovo incremento delle disponibilità di cassa del Comune di Forlì. I fondi liberi sfiorano i 20 milioni di euro, a conferma di una paralisi strutturale dell’Amministrazione sul fronte della capacità di spesa e, conseguentemente, di erogazione dei servizi".

Ancora il gruppo di centro-sinistra: "Ancora più negativi sono i dati delle spese in conto capitale, ossia gli investimenti che il Comune ha realmente messo in campo per lo sviluppo del territorio. Il rendiconto certifica infatti un macroscopico scostamento fra le previsioni di spesa (quella definitiva era pari a 162 milioni) e gli impegni effettivamente assunti nel corso del 2022, pari a meno di 27 milioni. In sostanza: per ogni 6 euro che la Giunta ha annunciato di volere utilizzare per investimenti, solo 1 euro è effettivamente impegnato. A completare il quadro, il capitolo mutui. Per l’ennesimo anno il Comune rimborsa 8 milioni di mutui e ne accende solo 6, continuando una politica di austerity che sarebbe logica in una situazione di dissesto, ma risulta incomprensibile per un ente con ampie capacità di spesa e in un territorio bisognoso di investimenti. La lettura politica è semplice: dopo quattro anni di governo della città, la Giunta Zattini è nulla nell’individuazione delle priorità e insufficiente nella programmazione". 

Sul fronte della maggioranza, dice in un comunicato Fabrizio Ragni (Fratelli d'Italia): “Grazie alla sapiente attività dell’assessore al Bilancio, Vittorio Cicognani, l'amministrazione Zattini, sostenuta dal centrodestra, è riuscita a migliorare la spesa corrente senza tagliare i servizi e senza applicare gli oneri di urbanizzazione lasciando la posta di spese agli investimenti, nella contestuale e continua azione di riduzione del debito e di recupero dei mancati incassi”.

“Adesso, è importante avviare quella necessaria programmazione potendo far valere conti in ordine e confidando nell’entrata in vigore pienamente operativa, a partire dal 1° luglio, del nuovo codice degli appalti e dei contratti pubblici che permetterà – fra l'altro - di utilizzare le risorse del Pnrr, nel segno di maggiore semplificazione e digitalizzazione nel rapporto fra la Pubblica amministrazione e le imprese. Pensiamo a quella parte del nuovo codice appalti che porta in dote la definitiva messa a regime delle deroghe varate durante la pandemia per accelerare l’assegnazione degli appalti di piccolo e medio importo. Questa nuova modalità di gestione delle gare ci darà la possibilità di essere più vicini alle aziende del nostro territorio caratterizzato da imprese sane, serie e competenti e di accelerare le procedure collegate ai progetti del Pnrr”: spiega il consigliere comunale di Fratelli d'Italia.

“Grazie alle consistenti disponibilità finanziarie del Bilancio, adesso l'amministrazione Zattini potrà persegue politiche orientata allo sviluppo del territorio, individuando chiare priorità e affinando la programmazione e realizzazione degli interventi necessari e già indicati nel programma. Per parte nostra, con pieno spirito collaborativo, indichiamo come opere pubbliche su cui puntare: la ristrutturazione degli alloggi Erp oggi in disuso per consentirne una riassegnazione veloce, l'attuazione delle già annunciate soluzioni di rilancio del centro storico (come per esempio: la rimozione della pensilina di piazza Saffi e l'abbellimento e la pulizia dell'arredo), la rigenerazione territoriale e la sicurezza urbana in generale”: propone Fabrizio Ragni.  
 

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