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Cronaca

Ipercorpo dà appuntamento in autunno: si aggiunge un "patrimonio" alla città

Ipercorpo prosegue idealmente dopo l’estate con alcuni appuntamenti che vedranno ospiti intellettuali e giornalisti che indagano i concetti di patrimonio e bene comune

Si sono spente nei giorni scorsi le luci sul festival Ipercorpo, quest’anno intitolato “Patrimonio”, che si riaccenderanno con la sessione autunnale del festival, un inedito. Un percorso fra i “patrimoni” del territorio messi in relazione con le esperienze nazionali e internazionali: patrimoni artistici, architetturali, relazionali e umani. Per quattro giorni sono state presentate decine di opere teatrali, performance, installazioni sonore ed esperienziali che hanno incontrato l’interesse dei numerosissimi spettatori (più di 1100 i biglietti staccati), inoltre sono arrivati a Forlì operatori culturali e teatrali provenienti da Spagna, Belgio, Slovenia, Croazia, Estonia, Polonia e Ungheria oltre a un osservatore della Commissione Danza del Ministero dello Spettacolo, una consulente di Altofest di Napoli e io direttore artistico Coorpi di Torino.

"L’edizione di quest’anno - dichiara Claudio Angelini, direttore di Ipercorpo - ancora più che in passato, ci conferma che il “nostro” festival risponde a un’esigenza politica dei nostri tempi: abbiamo fatto una chiamata a tutti quegli artisti, intellettuali, esperti e cittadini che si interrogano su quanto è ancora possibile l’agire “politico” nella società contemporanea. La risposta che abbiamo avuto, e che chi ha partecipato ha potuto vedere coi propri occhi, è che interrogarsi sul bene comune attraverso l’arte è non solo possibile ma illumina una chiara via dell'agire". Ipercorpo prosegue idealmente dopo l’estate con alcuni appuntamenti che vedranno ospiti intellettuali e giornalisti che indagano i concetti di patrimonio e bene comune.

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