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"Forlì che brilla", il bilancio dei veterani del Mercatino di Natale: "Tante persone per il videomapping. Ma la pista di ghiaccio è indispensabile"

Da lunedì la "Forlì che brilla" tornerà alla sua consueta normalità dopo il lungo periodo di festa, iniziato dalla festa dell'Immacolata con Vittorio Brumotti e la cerimonia dell'accensione dell'albero di Natale

Il profumo di un caldo bicchiere di vin brulè, che ricorda che siamo nel bel mezzo dell'inverno malgrado le temperature anomale. Le statuine da accompagnare al proprio presepe, a simboleggiare i valori del Natale. Il volto di San Mercuriale che si materializza lungo il campanile alto 75 metri e che racconta la sua storia secolare prima di dare spazio ai protagonisti dello show di luci "Lo Schiaccianoci", "affittuari" delle facciate del Municipio durante il periodo festivo. Ma si sa, anche le belle favole riservano un momento di tristezza e nostalgia, che da lunedì accompegnerà chi passeggerà nel cuore di Piazza Saffi. 

Da lunedì la "Forlì che brilla" tornerà alla sua consueta normalità dopo il lungo periodo di festa, iniziato dalla festa dell'Immacolata con il campione di bike trial Vittorio Brumotti e la cerimonia dell'accensione dell'albero di Natale. Per i commercianti dei Mercatini di Natale è tempo di tirare le prime somme. Tra i banchi allestiti nell'anello attorno ad Aurelio Saffi ci sono due veterani della rassegna, l'artigiano dei dolci Maurizio Petrollino e il rivenditore di decorazioni natalizie e allestimenti per presepi Sauro Salvigni. Il bilancio per entrambi è positivo, malgrado una prima parte delle feste condizionate dal susseguirsi di giornate piovose che hanno scoraggiato forlivesi e non ad uscire di casa. 

Il videomapping

Promosso a pieni voti il videomapping: "L'area si animava di persone soprattutto dalle 17 in poi per vedere lo spettacolo, mentre al mattino di passeggio ce n'era poco - le prime osservazioni di Petrollino -. Abbiamo notato la presenza di turisti da fuori provincia e regione per ammirare lo show di luci. E a centinaia mi chiedevano a che ora iniziasse lo spettacolo". Dello stesso avviso anche Salvigni: "Nei primi quindici giorni siamo stati penalizzati dal maltempo, ma alla fine il bilancio è positivo. Soprattutto dopo le 17.30 si è vista molta gente, richiamata dallo spettacolo del videomapping".

La pista di pattinaggio in sintetico

Ma nelle osservazioni emergono dei correttivi da mettere in conto per il prossimo Natale. Non hanno fatto breccia le due piste di curling, allestite accanto all'albero di Natale, mentre la pista di pattinaggio in sintetico è stata sfruttata soprattutto dai più piccoli. Quest'anno il Comune ha optato per una scelta "green", per ridurre i costi energetici e contenere i consumi. Ma, osserva Salvigni, "la pista di ghiaccio è indispensabile, perchè richiama adolescenti ed adulti. Il curling, il labirito e la pista in sintetico sono stati elementi di contorno per i bambini, ma niente di più, mentre il trenino è stata una valida attrazione". Dello stesso avviso Petrollino: "Il mio banco è stato allestito accanto alle piste di curling e spesso erano vuote. Spero che torni la pista di pattinaggio, perchè intratteneva i giovani fino a tarda serata in Piazza. In quella allestita per questo Natale non ho visto una grande affluenza, frequentata prevalentemente dai bimbi". 

Uno sguardo al Natale 2023

Entrambi gli esercenti plaudono all'impegno messo in atto dall'amministrazione comunale, in un periodo condizionato dall'impennata dell'inflazione e dal caro bollette: "Siamo contenti dell'organizzazione, perchè le iniziative programmate sono state piacevoli", le parole di Petrollino, alle quali fanno eco quelle di Salvigni: "Ci sono cose che si possono migliorare, ma l'amministrazione comunale ha fatto un buon lavoro". Qualche idea? "Per animare le mattinate, quando i bambini sono a casa da scuola, si potrebbe organizzare qualche animazione in più anche nell'area dei Mercatini, come un trucca bimbi, dal giovedì alla domenica, o la presenza di un Babbo Natale  a dicembre o di una Befana a gennaio". Per quanto riguarda le vendite, conclude Salvigni, "siamo sui livelli del passato. Abbiamo notato come ci sia una ripresa della tradizione dell'allestimento del presepe, con tanti oggetti venduti". 

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