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Cronaca

"Case sicure", 173 sopralluoghi della Polizia Locale. Scovati anche inquilini abusivi. Revocata l'assegnazione a 10 persone

Questi i numeri aggiornati del progetto "Case sicure", voluto dall'amministrazione comunale di Forlì per migliorare la civile convivenza e la qualità della vita nelle abitazioni di edilizia popolare

173 sopralluoghi della Polizia Locale, 153 segnalazioni gestite, 13 verbali per violazioni al Regolamento di Polizia Urbana e cinque persone segnalate all'autorità giudiziaria 'per illeciti'. Questi i numeri aggiornati del progetto "Case sicure", voluto dall'amministrazione comunale di Forlì per migliorare la civile convivenza e la qualità della vita nelle abitazioni di edilizia popolare. In Comune si è riunito il tavolo di coordinamento per fare il punto della situazione.

Nei mesi di luglio e agosto, è stato emesso un verbale amministrativo per un assegnatario che aveva subaffittato il proprio garage, mentre sono state deferite due persone che abusivamente occupavano locali condominiali. E' stato inoltre sanzionato un assegnatario che ospitava in casa una persona extracomunitaria senza averne dato comunicazione alle autorità di Pubblica sicurezza con relativa segnalazione all'Acer. Elevato, inoltre, un verbale nei confronti di un assegnatario che aveva acconsentito che il garage fosse adibito a dormitorio.

Infine sono stati effettuati tre sequestri di autovetture di assegnatari Acer per mancanza di copertura assicurativa del mezzo e denunciato un assegnatario per violazione dei sigilli apposti a un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo. In queste ore, invece, sono stati avviati i procedimenti per la revoca dell'assegnazione di appartamenti nei confronti di una decina di persone rispetto alle quali, al termine delle opportune e meticolose verifiche, è emersa una mancanza dei requisiti necessari, sia per morosità, sia per comportamenti irrispettosi delle norme di civile convivenza. In nessun caso, tengono a precisare gli amministratori, si tratta di assegnatari in condizioni di particolare fragilità sociale, fisica o economica.

"Siamo tenacemente convinti che il rispetto, la correttezza e la legalità siano elementi primari per la civile convivenza e per la sicurezza - affermano il vicesindaco con delega alla sicurezza Daniele Mezzacapo e l’assessore al Welfare Rosaria Tassinari -. Per questa ragione riteniamo il Progetto Case Sicure uno strumento operativo efficace per affermare, quotidianamente, i principi di giustizia sociale e garantire una sempre migliore qualità della vita. Proseguiremo con convinzione nel portare avanti le varie azioni di questo impegno, a servizio delle famiglie, delle persone e della collettività".

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