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Natale 2022

La rassegna dei presepi a San Mercuriale ha attirato novemila visitatori: "Miglior location dopo la Rocca"

Per gli appassionati che non si rassegnano ad aspettare il prossimo Natale, i presepi di Vecchiazzano e Predappio Alta continueranno fino a fine mese

Novemila visitatori per la Rassegna Presepi a San Mercuriale. E’ viva la soddisfazione del presidente della Sezione di Forlì dell’Associazione Italiana Amici del Presepio (Aiap), Andrea Donori, per il grande successo della 33° Rassegna Presepi “Città di Forlì” tenutasi nella sala del chiostro di San Mercuriale dal 17 dicembre all’8 gennaio scorso. Dopo 26 anni alla Rocca di Ravaldino e un buon risultato anche per l’edizione 2021, tenutasi al piano terra del Palazzo del Monte di Pietà, in corso Garibaldi, la mostra è ritornata in piazza Saffi (dal 2017 al 2019 era stata in Palazzo Albertini), forte di ben 50 rappresentazioni della nascita di Cristo. “Quest’anno - dichiara Donori - siamo approdati a San Mercuriale, e con certezza possiamo affermare che è la miglior location, dopo la Rocca, alla quale potevamo aspirare”. I giorni più caldi sono state le festività di Natale e Santo Stefano, quest’ultima con ben 950 presenze.

“La sala – continua il presidente - non ha grandi dimensioni, ma ci ha consentito comunque di esporre decine di presepi, portati da amici di tutta la Romagna. Merito della posizione, di passaggio fra le due piazze XX Settembre e Saffi, ma anche delle bellissime animazioni luminose proposte dall’Amministrazione comunale in Piazza, in grado di attrarre centinaia di persone”. All’ingresso nella sala del chiostro, il visitatore veniva subito colpito dal grande presepio a grandezza naturale, realizzato dagli stessi volontari forlivesi dell’AIAP, dedicato a Don Pippo nel 70° della scomparsa: il popolare sacerdote tiene nella mano una riproduzione del campanile, che lui stesso ha contribuito a salvare dalla distruzione bellica nel 1944. Accanto al simulacro di mons. Prati, è stata molto apprezzata anche la preziosa lunetta dipinta offerta dal maestro Franco Vignazia: “Quell’opera costituirà il logo della rassegna del prossimo anno, in cui saranno celebrati gli 800 anni del primo storico presepe realizzato da San Francesco a Greccio nel 1223”.

La Rassegna 2022 ha portato alla ribalta 7 opere di vario genere. Il primo premio è andato a Germano Bassi e Loretta Montanari di Roncalceci con il presepe numero 32, il secondo a Mirella Fattori di Casemurate (numero 22), il terzo a Francesco Landi di Forlì (numero 11), a pari merito con Vanni Chiadini di Forlì (numero 48). Quarto posto per Bruno Retini di Russi (numero 2) a pari merito con Ramona e Stefano Moretti di Forli (numero 34). Premio Speciale al Gruppo Oratorio dell’Unità Pastorale del Ronco (numero 16). Donori conclude con un ringraziamento accorato ai suoi volontari dell’Associazione Amici del Presepio di Forlì, “che hanno duramente lavorato per realizzare la rassegna, spendendo gratuitamente tempo e fatiche per donare ancora una volta alla città questo soffio di Natale, veramente illuminante per fede e arte”.

Presepi ancora da visitare

Per gli appassionati più ostinati, che non si rassegnano ad aspettare il prossimo Natale, fino al 6 febbraio prossimo è possibile ammirare lo spettacolo biblico-meccanico di Vecchiazzano, curato da oltre 30 anni da Franco Casadei e la sua equipe all’interno della chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari. in via Castel Latino. “Gesù nasce povero per insegnarci ad amare i più bisognosi” è una straordinaria catechesi animata, caratterizzata da 7 quadri e un totale di 40 statue animate, con voce narrante dell’attrice forlivese Paola Contini. A Predappio Alta si segnala, fino al 29 gennaio, il Presepe animato nelle Grotte dell’Antica Cantina (Cà de Sansvez), in sostituzione del celeberrimo Presepe nella Solfatara (veniva realizzato nelle gallerie dell’antica miniera abbandonata nel 1950), che quest’anno non è stato fatto per motivi di sicurezza. 

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Il presepe vincitore

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