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Cronaca

Bimba ferita dall'altalena rotta, l'associazione Agire: "Coinvolgere i quartieri"

L’associazione culturale AG!RE di fronte all’incuria dei parchi pubblici, chiede attenzione e azioni concrete dal Comune di Forlì, coinvolgendo i quartieri

L’associazione culturale AG!RE di fronte all’incuria dei parchi pubblici, chiede attenzione e azioni concrete dal Comune di Forlì, coinvolgendo i quartieri. La presa di posizione di Andrea Ravaldini e  Cristian D’Aiello, dell'associazione culturale “AG!RE” di Forlì intervengono dopo l'incidente verificatosi pochi giorni fa nel parchetto “Nilde Iotti” del quartiere Ronco, dove una bambina è stata – per buona sorte – solo lievemente ferita dalla rottura di un’altalena.

Spiega una nota: “Chiediamo una pianificazione di azioni concrete nei parchi pubblici da parte dell’amministrazione del Comune di Forlì e dai suoi organi preposti. All’attenzione del lavoro associativo di AG!RE, sono emerse le stentate considerazioni dell’Ente centrale nei confronti dei moniti dei vari coordinatori dei quartieri, i quali, esasperati sono i primi ad anticipare regolarmente l’acquisto di materiale mancante o ad arrabattarsi nelle sistemazioni necessarie. Tornando all’inizio dell’estate, persino lo storico torneo di basket di beneficenza - il “Margheritini All Stars” nato in collaborazione con ADMO - ha subito il triste epilogo di un trasferimento per l’inagibilità del campetto Margheritini Playground situato presso il Parco di Via Dragoni”.

“Nell’eventualità di un incidente compiutosi in un parco giochi, è e sarà sempre l’ente pubblico a dover rispondere qualora questo dipendesse da una non corretta installazione e manutenzione. Prima che possano accadere altrettanti spiacevoli inconvenienti che mettano a repentaglio l’incolumità delle persone, reclamiamo una risposta all’incuria e alla scarsa manutenzione e lo facciamo appellandoci ai doveri normativi che una buona amministrazione deve tener conto. Come AG!RE, invitiamo in primis gli amministratori ed i rispettivi organi a mettersi in moto per una revisione pianificata di tutte le attrezzature ludiche presenti nelle aree gioco della città; ed inoltre a rapportarsi costantemente con i Comitati di Quartiere ed i loro portavoce. Forlì – lo ricordiamo - ha 43 quartieri con 5 coordinatori di "macro-zona" preparati e attenti ai problemi del territorio: quando verranno tenuti in considerazione? Speriamo prima che succeda qualcosa di grave”.

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