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Cronaca

Biserni (Asaps): "Omicidio stradale, dov'è il Parlamento?"

"Intanto che la politica pensa, i ragazzi muoiono. L'Omicidio stradale con le 58.000 firme che fine ha fatto? Quando un ubriaco in SUV strappa la vita di una giovane ragazza c'è poco da ragionare"

“Intanto che la politica pensa, i ragazzi muoiono.  L'Omicidio stradale con le 58.000 firme che fine ha fatto? Quando un ubriaco in SUV strappa la vita di una giovane ragazza come Altea non si può restare zitti! Non rimane che sperare in un nuovo Parlamento”: è la dura presa di posizione di Giordano Biserni, Presidente ASAPS di Forlì.
 
Biserni si riferisce al fatto che “un incosciente col SUV e ubriaco con tre volte il valore alcolemico ammesso, ha stroncato la vita di una giovane  ragazza: Altea Trini 17 anni, studentessa e Scout con la sola colpa di essere uscita una domenica in bici sulle strade italiane nel lodigiano, con i suoi compagni. Con l'abuso di alcol è stato calpestato il motto Scout: Buona strada! Una vergogna”.

“Intanto che la politica pensa, i ragazzi muoiono. Le 58.000 firme raccolte per la proposta di Omicidio stradale dalle associazioni Lorenzo Guarnieri, Gabriele Borgogni e ASAPS che fine hanno fatto? L'ergastolo della patente è già scivolato a 10 anni di revoca. Forse uscirà una legge che magari  riduce ad ancora meno il periodo di revoca, si finisce nella farsa. Una delusione. Buttiamo la spugna. A questo punto non ci rimane che sperare in un parlamento più attento”.

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