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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Blitz di Forza Nuova contro la sede del Pd: interviene la Digos

La formazione di estrema destra Forza Nuova ha compiuto un blitz notturno tra venerdì e sabato in diverse sedi del Partito Democratico

La formazione di estrema destra Forza Nuova ha compiuto un blitz notturno tra venerdì e sabato  in diverse sedi del Partito Democratico. In Romagna sono rimaste coinvolte la sedi del Pd di Rimini, Cesena, Ravenna, Faenza, Gambettola e Savignano sul Rubicone ed anche quella di Forlì. I militanti forzanovisti, come loro stesso rivendicano in un comunicato, hanno “affisso cartelli sul modello del classico ‘Vendesi’  riportanti il messaggio: “Venduti  a Soros, De Benedetti ed a tutti i traditori della patria”.

A Forlì l'incursione di forza Nuova, probabilmente realizzata la notte tra venerdì e sabato al pari delle altre (oppure con una notte di ritardo) è stata scoperta domenica mattina dal deputato Marco Di Maio, entrando nella sede della federazione del Partito democratico in viale Matteotti. Il cartello è stato apposto all'esterno, su una plancia per i manifesti di propaganda politica. Sono state allertate le forze dell'ordine e sul posto è giunta la Digos per i rilievi di legge.

"La nostra azione - spiega Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova – esprime senza mezzi termini la ferma condanna dell’operato del principale partito di governo, colpevole di aver compiuto passi avanti determinanti nella consegna dell’Italia a quei poteri forti che travalicano gli interessi del nostro popolo. Gli ultimi capitoli della saga dell'accoglienza lo hanno ampiamente dimostrato: l'intento di destabilizzare l’Italia”.  “Se già - prosegue Fiore - l'Italia a guida Renzi era priva di credibilità, ora con il prestanome Gentiloni è stato superato il limite del ridicolo: assistiamo ad un ex presidente del consiglio che, dopo aver strenuamente sostenuto l'invasione e la legge sullo Ius Soli, tenta una rocambolesca marcia indietro in salsa (quasi) forzanovista, azzardando un ipotetico numero chiuso sui nuovi ingressi di clandestini, quasi a voler correggere il tiro dopo le rivelazioni della Bonino e del ministro Mauro, ma, di fatto, facendo da suggeritore non sincronizzato all’attuale Governo”..

l'ANPI - L’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di fronte agli episodi di chiara marca fascista (alcune bacheche del PD sono state usate per affiggere stampati pieni di insulti a firma FN), oltre ad esprimere solidarietà al Partito Democratico romagnolo, ritiene che vada alzata la guardia contro la rinnovata propaganda fascistoide. «Già tempo addietro –sostiene Miro Gori, Presidente provinciale A.N.P.I.- il nostro Presidente nazionale, Smuraglia, ebbe a segnalare un acuirsi della propaganda di stampo fascista. Sul nostro territorio vediamo che si è andati oltre, “sfregiando” una forza politica democratica e progressista. Per questo occorre ribadire con forza i Valori portati dalla Resistenza, ai quali l’Anpi si ispira. Valori che mi inducono a farmi portavoce della solidarietà al Pd di tutta l’Associazione che mi onoro di presiedere, augurandomi che episodi simili non si ripetano. Abbiamo bisogno di discutere ed affrontare le problemi politici e sociali avendo ben dritto il timone della Memoria, prendendo esempio da chi, come i Partigiani, seppe contrastare la barbarie nazifascista, di cui nei prossimi giorni ricorderemo due tragici esempi: il 23 Luglio la strage di Tavolicci e il 30 quella del Carnaio. Due manifestazioni alle quali colgo l’occasione per invitare tutti gli antifascisti».
 

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