Botte, offese e violenze sessuali in casa: i carabinieri fermano l'inferno per una 44enne
La casa era diventata un inferno a causa del marito: lui ubriaco, senza lavoro e che pretendeva i soldi. Lei costretta a lavorare per mantenere tutti
La casa era diventata un inferno a causa del marito: lui ubriaco, senza lavoro e che pretendeva i soldi. Lei costretta a lavorare per mantenere tutta la famiglia e oggetto delle sue angherie, assieme al figlio minore, anch'egli nel mirino delle sue violenze. A mettere uno “stop” a questa situazione, che si è verificata a Civitella, sono stati i carabinieri che hanno ottenuto un provvedimento di allontanamento di un uomo, marocchino di 45 anni, dalla casa famigliare, concesso dal gip Di Giorgio su richiesta del pm Lucia Spirito.
I militari hanno documentato una situazione di gravi violenze famigliari, fatte di botte, offese, richieste di denaro, spesso sotto l'effetto di alcol. Lei era accusata di avere un amante, e di non lavorare a sufficienza per mantenere la famiglia. In un caso c'è stata anche una violenza sessuale nei confronti della compagna, 44enne anche lei marocchina, un rapporto sessuale nel corso delle violenze a cui lei ha cercato in tutti i modi di opporsi. Il periodo festivo sarà almeno più sereno per questa famiglia.
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