Bufera nel Consiglio dell'Unione, salta l'approvazione del Rendiconto
Viene a mancare il numero legale nel Consiglio dell'Unione dei Comuni e salta l'approvazione del rendiconto di bilancio, che doveva essere licenziato entro il 25 maggio
Viene a mancare il numero legale nel Consiglio dell'Unione dei Comuni e salta l'approvazione del rendiconto di bilancio, che doveva essere licenziato entro il 25 maggio. Inoltre si spacca la giunta dell'Unione. A segnalare le tensioni politiche all'interno dell'organo dell'Unione sono i consiglieri di minoranza Daniele Avolio (Lega Nord), Davide Minutillo (Fratelli d’Italia) e Savio Barzanti (Noi Romagnoli).
Spiega una nota dei tre consiglieri: “È stato un Consiglio dell’Unione infuocato quello che prevedeva al primo punto dell’ordine del giorno l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2017 dell’Ente. Ad accendere la miccia del dibattito consiliare è stato un membro della Giunta, ovvero il Sindaco di Modigliana, Valerio Roccalbegni (in quota centro-destra, ndr) che ha sollevato “forti perplessità sulla natura del residuo attivo di nove milioni di euro, derivante dalle sanzioni elevate dalla Polizia Municipale dell’Unione non ancora incassate ma già iscritte a bilancio”, appoggiato in questa tesi dal Sindaco di Rocca San Casciano, Rosaria Tassinari”.
“Per noi consiglieri di centro destra, l’iscrizione a bilancio, tra i residui attivi, di questi nove milioni, è un vero e proprio vizio di illegittimità. Inoltre gli eventuali soldi incassati al termine delle procedure di recupero non saranno suddivisi tra tutti i Comuni dell’Unione, bensì solo tra i Comuni che hanno creato il debito (Comune di Forlì, Comune di Forlimpopoli e Comune di Bertinoro) andando ad incidere negativamente per la seconda volta nelle casse di tutti i Comuni dell’Unione, prima caricando le passività e successivamente nella distribuzione dell’attivo, creando di fatto una situazione sperequativa”.
Ed ancora la nota: “Non è servito neppure l’assist del Presidente dell’Unione Giorgio Frassineti e del Sindaco di Forlì , Davide Drei, che hanno suggerito di ritirare la delibera per ridefinirne i contenuti e sanare l’illegittimità della stessa. Dopo una tiepida marcia indietro, la maggioranza si è dimostrata irresponsabile e ha incalzato il Consiglio per procedere con la votazione dopo essersi riunita in separata sede chiedendo una temporanea sospensione. Non potevamo assecondare una delibera viziata da illegittimità amministrativa e per questo motivo siamo usciti dall’aula, insieme ai Sindaci Valerio Roccalbegni , Rosaria Tassinari, Maddalena Maglioni - Consigliere Comunale di maggioranza a Meldola, Fleana Campitelli, Consigliera Comunale di Santa Sofia e Davide Liverani, Consigliere Comunale di Tredozio, lasciando la responsabilità dell’approvazione del rendiconto di gestione alla maggioranza, ma soprattutto facendo mancare il numero legale”.