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Le nuove norme anti-covid

C'è ancora chi indossa la mascherina al bar: "Clienti ancora spaesati, ma si vede il ritorno alla normalità"

Nei centri commerciali, così come in tutti gli altri negozi, bar o ristoranti, non c'è più l'obbligo di indossare la mascherina. Ma resta la raccomandazione ad indossarla

Da domenica non è più obbligatorio l'utilizzo della mascherina nei bar, ristoranti e negozi. Ma sono tanti i forlivesi che preferiscono la via della prudenza, come confermato dal direttore di Ascom-Confcommercio, Alberto Zattini. "Sono tanti gli esercenti che ci hanno confermato che molti clienti si presentano nell'attività ancora con la mascherina - esordisce Zattini -. Tra gli avventori c'è chi non è a conoscenza della nuova ordinanza, chi invece ha ancora dei dubbi su dove è obbligatoria indossarla e dove è invece consigliata". 

Per Zattini, "l'eliminazione dell'obbligo della mascherina è un passaggio di fondamentale importanza verso la normalità dopo due anni di pandemia, anche se in molti resta ancora il timore della circolazione del virus". Per questo motivo è normale vedere in giro ancora pochi visi scoperti. "Stiamo vivendo ancora un periodo ancora di incertezza, ma fortunatamente, grazie anche al ritorno del bel tempo, è tornata la grande voglia di frequentare bar e ristoranti".

Il direttore di Ascom-Confcommercio è tra coloro che ha 'tolto' la mascherina: "La utilizzo ovviamente dove vige l'obbligo e dove ci sono assembramenti dove non sono garantiti i distanziamenti minimi. Ma in un pubblico esercizio entro senza mascherina, perchè bisogna dare un segnale di ritorno ai vecchi stili di vita. L'evoluzione dei contagi è sotto controllo, ma va tenuta ovviamente monitorata nei prossimi mesi". Con la primavera che avanza i tavoli cominciano riempirsi: "C'è desiderio di spensieratezza e di distrazione e finalmente si rivede quel dinamismo nelle attività che non si vedeva prima dello scoppio della pandemia". 

Dove vige l'obbligo della mascherina

Dal 1° maggio al 15 giugno 2022, l'obbligo di utilizzare le mascherine ffp2 è in vigore per aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone; navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità; autobus e pullman di linea adibiti a servizi di trasporto tra più di due regioni; autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente; mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale; mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado; spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati; ed eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso.

L’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie è in vigore, fino al 15 giugno, anche per gli utenti, i visitatori e i lavoratori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti. È inoltre raccomandato indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.  L’obbligo di indossare le mascherine non è comunque previsto per bambini sotto i 6 anni di età; persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina; operatori o persone che, per assistere una persona con disabilità, non possono a loro volta indossare la mascherina (per esempio: chi debba interloquire nella L.I.S. con persona non udente).

Dove non è obbligatorio indossare la mascherina

Non è obbligatorio indossare la mascherina mentre si effettua l’attività sportiva; mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito; mentre si balla nelle discoteche, nelle sale da ballo e nei locali assimilati; e quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l'isolamento da persone non conviventi. Nei centri commerciali, così come in tutti gli altri negozi, bar o ristoranti, cade l'obbligo di indossare la mascherina. Ma resta la raccomandazione ad indossarla. La circolare ministeriale, però, consente alle aziende private di prorogare l’obbligatorietà per i lavoratori, facendo leva sui protocolli di sicurezza. Anche in chiesa le mascherine non saranno più obbligatorie, anche se la raccomandazione ai fedeli da parte dei vescovi è di continuare a indossarla durante le funzioni religiose.

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