Cambiano gli orari di lavoro, soppressa la mezzora per la mensa: scatta lo sciopero all'Electrolux
Scatta lo sciopero allo stabilimento Electrolux di Forlì, dopo l'annuncio dei nuovi orari di lavoro nel periodo estivo
Scatta lo sciopero allo stabilimento Electrolux di Forlì, dopo l'annuncio dei nuovi orari di lavoro nel periodo estivo, dal 18 luglio al 12 agosto. A proclamarlo è la Rsu della Fiom-Cgil per 2 ore e 30 minuti di ogni giorno nelle giornate dal 18 luglio al 12 agosto, vale a dire l'equivalente orario che, per la Cgil, viene sottratto all'orario precedente. Di diverso avviso, invece, la Uil che non aderisce allo sciopero e anzi invita i lavoratori a non aderire.
La direzione, infatti, ha posto come orario, per chi lavora in turni avvicendati, l'orario 6-14 e 14-22, mentre per il personale in regime giornaliero l'orario di riferimento è 6-14,30. Protesta la Rsu Cgil dello stabilimento: “La decisione aziendale di comunicare un cambio orari senza il necessario preavviso contrattuale agli albi, dall'orario 8 -17 a quello 6 - 14.30, con orari non previsti dagli accordi, è finalizzata a non pagare la pausa mensa negli orari a turno”.
Lo sciopero, spiega la Rsu Cgil, è “per le molteplici violazioni sia per liberare i lavoratori da orari arbitrari e flessibili che l'azienda pretende togliendo pause retribuite (30 minuti di mensa pagata)”. Ed ancora: “I lavoratori potranno pertanto all'interno degli orari di sciopero dichiarati aderire in toto o in parte alle iniziative di protesta. Obiettivo e imporre all'azienda il rispetto dei contratti, degli orari della contrattazione e soprattutto degli operai”.
Nella posizione della Uil, invece, "l'orario 6 - 14,30 incontra il favore della maggioranza dei lavoratori nel reparto di montaggio nel periodo di ferie scaglionate, in cui la presenza in azienda è del 50%". Sempre secondo il sindacato quell'orario è presente da molti anni e non è una novità. Ed ancora la Uil: "Crediamo che in una fase difficile come quella che stiamo vivendo occorra evitare di confondere ulteriormente i lavoratori"