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Il passo e il respiro calpestano l’ansia: concluse le passeggiate dei lunedì di giugno a Ca’Ossi

Ogni lunedì, partendo alle 20,30, adulti, bambini e ragazzi hanno potuto visitare i luoghi simbolo del quartiere, ammirandoli con serenità e tranquillità fino a sera inoltrata, alla luce delle torce e nel volteggiare delle lucciole dei parchi

Non solo adulti, ma anche bambini e giovani. Sono state partecipate ed apprezzate da moltissime persone  le passeggiate serali nei lunedì di giugno alla ri-scoperta del quartiere Ca’Ossi promosse dal Comitato di Quartiere Ca'Ossi in collaborazione con la cooperativa sociale "L'Accoglienza" e il centro sociale "Primavera". Ogni lunedì, partendo alle 20,30, adulti, bambini e ragazzi hanno potuto visitare i luoghi simbolo del quartiere, ammirandoli con serenità e tranquillità fino a sera inoltrata, alla luce delle torce e nel volteggiare delle lucciole dei parchi. 

"I percorsi - spiega Maria Adele Piazza, coordinatrice del Comitato di Quartiere - hanno toccato i quattro angoli del quartiere e le passeggiate, guidate fra le numerose aree verdi che circondano le case ed i bei parchi pubblici intitolati ad artisti e personaggi emblematici della nostra storia, hanno permesso una conoscenza approfondita di tipo “attivo relazionale” per raccontare gli spazi, le rigenerazioni e modificazioni del nostro territorio viste dall’interno, da chi il quartiere lo abita, lo vive, e per favorire la presa di coscienza sulle importanti dinamiche che accomunano il passato, il presente e il futuro della nostra Ca'Ossi. I percorsi guidati puntano a valorizzare le dimensioni ambientali del quartiere, a conoscere più approfonditamente il contesto in cui si vive, ad apprezzare la qualità dello spazio pubblico da intendere anche come luoghi di bellezza e socialità".

Ad essere interessati dall'iniziativa "l’ex villaggio Mussolini, in cui i maestosi pini che contornano le viuzze intitolate agli eroi della Resistenza al fascismo e le “casette per operai” “raccontano” una storia di guerra, povertà, autarchia e ricostruzione, coraggio, determinazione degli abitanti; la settecentesca Villa Gesuita col magnifico parco di piante secolari, l’antica e ben restaurata Ca' Rossa (ex villa Solieri, il grande chirurgo forlivese), il Centro Sociale “Primavera”, l’antichissimo Ponte Rabbi, la zona della “Bertarina” dove a metà 800 Gaetano Pasqui fu il primo Agronomo a produrre birra artigianale pluripremiata, coltivando il luppolo; il punto d’incontro dei fiumi Rabbi e Montone visibili nel Parco Urbano F.Agosto, la sede del Comitato di Quartiere, la sede della Fumettoteca, le aree ortive". Per ulteriori informazioni Comitato di Quartiere Ca'Ossi e-mail quartiere17@comune.forli.fc.it

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