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Cronaca

Parco Dragoni, lavori conclusi: si inaugurano i "campetti celesti" nel nome di Matteo e Vigor

Si sono infatti conclusi i lavori di ricostruzione del campo da basket e da pallavolo al parco Dragoni, intitolati a Matteo Margheritini e Vigor Bovolenta

Traguardo raggiunto. Venerdì, a partire dalle 19, saranno inaugurati i "campetti celesti" del parco di Via Dragoni a Forlì. Si sono infatti conclusi i lavori di ricostruzione del campo da basket e da pallavolo al parco Dragoni, intitolati a Matteo Margheritini, il cestita morto nel 2009 a soli 27 anni a causa della leucemia; e Vigor Bovolenta, spirato a seguito di un malore nel 2012 a 37 anni. Nel corso dei lavori, iniziati a marzo, si è provveduto anche all'installazione di un impianto di videosorveglianza, per contrastare il degrado ed episodi di danneggiamento del bene pubblico, e di un nuovo sistema di illuminazione.

VIDEO - L'inizio dei lavori

Il momento inaugurale sarà aperto dalle parole del vicesindaco con delega allo Sport Daniele Mezzacapo. Seguiranno gli interventi di Giuliano e Andrea Margheritini, padre e fratello di Matteo, e un videomessaggio di Federica Lisi, moglie di Vigor Bovolenta. Prima della simbolica entrata in campo sarà il sindaco Gian Luca Zattini a testimoniare l'attenzione della città nei confronti di memorie e progetti che esprimono valori importanti come quelli dello sport, della socialità, della condivisione degli spazi, della solidarietà. Alla manifestazione parteciperanno anche il gruppo Marghe All Star - che in questi dodici anni dalla scomparsa dell'amico e compagno di basket ha dedicato insieme ai familiari tantissimo impegno nel promuovere iniziative benefiche-  e una rappresentanza dell’Associazione Donatori Midollo Osseo.

"I nuovi campetti del parco di Via Dragoni dedicati a Matteo e Vigor - spiega il vicesindaco Mezzacapo -  sono stati realizzati grazie ad un investimento del Comune di Forlì di 180mila euro e oltre al playground hanno previsto uno straordinario allestimento artistico opera del pittore forlivese Andrea Mario Bert, l'installazione di un impianto di videosorveglianza e un sistema di illuminazione. Insieme all’altissimo valore legato alle denominazioni e all’importanza dell’utilità di queste strutture a favore di giovani e sportivi, un altro elemento portante del progetto è la riqualificazione delle dotazioni del Parco che dovranno accrescere l’attaccamento da parte di tutti i fruitori e, quindi, anche la loro maggior tutela possibile".

Prezioso il contributo dell'associazione culturale per lo sviluppo e la promozione dell'arte pubblica Olvidados, nata proprio col progetto del rinnovato playground. "È stata una lunga impresa, ed ora è giusto celebrarla insieme - spiegano dall'associazione attraverso un post pubblicato su Facebook -. Nonostante la pandemia, le difficoltà burocratiche, e il rischio che sempre si annida dietro alle azioni visionarie, possiamo dire che è tutto pronto. I playground per il basket e la pallavolo di Via Dragoni, dedicati rispettivamente a M. Margheritini e V. Bovolenta, sono finalmente pronti per tornare alla loro destinazione primaria: il gioco. In una veste, però, completamene nuova, e grazie soprattutto ad un’opera pavimentale, di street-art, mai realizzata prima". 

"Il dipinto - viene illustrato - è stata realizzato dal pittore Andrea Mario Bert, che da diversi anni studia le ‘rappresentazioni possibili’ del cielo, ossia di un ambiente naturale in grado di trasporre – sul piano estetico-visivo – le idee di universalità, gratuità, movimento, e apertura che definiscono il significato sociale dei nostri spazi pubblici.  Un grande dipinto celeste, dunque, che rende possibile fruire dei terreni da gioco sia nella loro funzione originaria di playgrounds, sia in quella non secondaria di ‘spazio culturale’: cioè consacrato alla condivisione e alla memoria".

Nel corso della manifestazione, l'associazione Olvidados presenterà un video incentrato sulle fasi di realizzazione della bellissima e imponente opera artistica di Bert che nella sua visione creativa ha associato il valore simbolico del cielo agli elementi caratterizzanti il basket e lo sport, abbinando la sinuosità delle nuvole e la limpidezza dell'aria alla nobiltà delle gesta atletiche. Girata e montata da Olvidados e dal videomaker Walter Molfese, la clip ha come voce narrante quella del noto giornalista Federico Buffa.

Nell’area adiacente, uno stand di Admo e dell’associazione Marghe All Star farà da punto di riferimento per raccolte di solidarietà e promozione della cultura del dono di midollo osseo. Nello specifico sarà possibile anche acquistare una maglia celebrativa dell’evento il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza. Al termine della presentazione, il campo da pallacanestro entrerà in funzione ospitando una partita di atleti di basket in carrozzina e, a seguire, un triangolare promosso da  Marghe All Star.

Nella foto alcuni membri dell'associazione Olvidados

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