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Cronaca

Il Campus spalanca le porte nel nome del senatore Melandri

La porta per la città nuova inaugura ufficialmente: si tratta del padiglione intitolato al senatore Leonardo Melandri, ingresso del Campus universitario di Forlì. L'edificio è quello dell'ex ospedale Morgagni

La porta per la città nuova inaugura ufficialmente: si tratta del padiglione intitolato al senatore Leonardo Melandri, ingresso del Campus universitario di Forlì. L'edificio è quello dell'ex ospedale Morgagni, in piazzale Solieri. Una foto simbolica riporta indietro nel tempo: l'ex sindaco di Forlì, Franco Rusticali e l'allora direttore dell'Ausl di Forlì, il compianto Massimo Pieratelli, davanti all'entrata del Morgagni con i cartelli “Chiuso” alle spalle ed una catena con lucchetto che stava a significare un cambio di rotta.

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Oggi quel cambio si può vedere: i lavori sono stati consegnati il 17 aprile del 2009 e sono terminati il 17 aprile del 2011. L'attivazione della mensa è prevista per il 2012 e l'apertura dei 3 blocchi didattici, 18 aule per 2.700 posti, e del Trefolo per il 2013, il cui completamento è al 60-70%. La spesa totale per la realizzazione del recupero e restauro del padiglione Melandri ha avuto un costo complessivo di circa 3 milioni 200mila euro. Per la parte del Trefolo e dei blocchi delle aule si parla di 22 milioni.

Martedì alle ore 17:30, ci sarà il taglio del nastro, al quale parteciperanno il rettore dell’Università di Bologna, Ivano Dionigi; il sindaco di Forlì, Roberto Balzani e altre autorità cittadine e accademiche. Al termine della cerimonia d’inaugurazione, in piazzale Solieri, prenderà il via “Almafest”, la festa di benvenuto che l’Università offre agli studenti.  

Il padiglione Melandri del Campus


 
La destinazione d’uso del padiglione Melandri è di edificio per uffici. In particolare ospita, a piano terra, l’Ufficio  Relazioni con il Pubblico, la Segreteria Studenti, l'Ufficio Relazioni Internazionali, il Punto Europa, l’Ufficio Alta Formazione e l’Area dei Servizi Informatici; al primo piano trovano collocazione il Servizio Orientamento Career Service, l’Area dei Servizi Amministrativi, l’Area della Logistica e la Dirigenza, mentre al piano superiore si trovano gli spazi della Presidenza del Campus, di rappresentanza, la Sala del Consiglio e la Sala delle Conferenze. “Si sta ancora valutando la destinazione di alcuni spazi – sottolinea il presidente del Polo scientifico-didattico di Forlì, Félix San Vicente – che potrebbero essere utilizzati anche per ospitare mostre collegati a convegni. Il tutto, come l'obiettivo della creazione del Campus stesso, nell'ottica di una vivacizzazione della vita a Forlì, non solo per universitari, ma per tutta la cittadinanza”

“Serinar ha anticipato le somme necessarie all'Ateneo – sottolinea l'amministratore delegato, Mauro Bacciocchi – che recupererà il denaro tramite l'affitto che fino ad ora era stato pagato per le aule, ovvero 300mila euro l'anno finchè non sarà coperta l'intera somma. Quando il Campus sarà completato, la città subirà una piccola rivoluzione con lo spostamento del baricentro, determinato dal flusso di giovani e non solo”. La costruzione del Campus, in ritardo di circa un anno e mezzo, dà lavoro costante a circa 40 operai.

Ribadisce il concetto l'assessore alla Cultura del Comune di Forlì, Patrick Leech, che definisce il Campus “uno spazio permeabile da tutta la città, per sviluppare il contributo dell'Università in termini di risorse umane. Proseguire nel percorso che porta Forlì da città con un'Università a città universitaria. Fu il senatore Melandri che incontrai per la prima volta nel 1993, al mio primo anno da docente a Forlì, poco più che 30enne, che pose la domanda 'Come potrà la Scuola Interpreti contribuire allo sviluppo della città?'”.

 

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