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Cronaca

Cani sbranati da lupi? il Wwf: "Conclusioni affrettate e facili allarmismi"

Lo sostiene in una nota in cui gli ambientalisti bollano come “conclusioni superficiali e facili allarmismi” gli episodi della settimana scorsa

Lupi a Predappio Alta? Per il Wwf si tratta del classico “Al lupo al pupo”. Lo sostiene in una nota in cui gli ambientalisti bollano come “conclusioni superficiali e facili allarmismi” gli episodi della settimana scorsa, quando in un podere a tre chilometri da Predappio Alta sono stati rinvenuti due cani sbranati. Il proprietario, l'imprenditore Pasquale Valmori, conosciuto nel suo ruolo di gestore della gelateria “Crem Caramel” di viale Bolognesi, spiega di aver trovato i due cani la mattina, uno agonizzante e il cucciolo morto sbranato. L'azione di lupi? A vedere le ferite, secondo Valmori, si direbbe di sì. 

Per il Wwf tuttavia non esiste alcun allarme lupi in collina. Spiega una nota: “La dolorosa uccisione di un cane e il grave ferimento di un altro, all’ interno di una proprietà di Predappio Alta pone alcuni interrogativi, cui dar risposta prima di giungere ad affrettate conclusioni, pur non escludendo che il fatto sia stato causato da lupi”. Si domanda Alberto Conti, presidente provinciale del Wwf: “Perché gli animali aggressori hanno scelto di assalire i cani e non le pecore dell’attiguo recinto, sicuramente più appetibili per un predatore? Forse perché i cani non si trovavano in un recinto sufficientemente alto e sicuro come quello delle pecore?”. Inoltre per Conti “non risultano i tratti somatici propri del cane maremmano dalle foto dei due cani aggrediti. Il lupo teme il vero maremmano. Si vuole  forse far credere che nemmeno i maremmani sono validi cani da guardia?”.

Ed ancora: “I siti delle nostre colline e montagne, frequentati da molti soggetti (fungaioli , tartufai, mountain byker, escursionisti, crossisti vari etc), non risulta siano stati mai luogo di aggressioni di lupi. Si vuole a tutti i costi far rivivere una paura ormai scomparsa anche fra i bambini? Abbiamo i dati circa il numero di persone morsicate dai lupi, annualmente, in raffronto anche a quelli morsicati dai cani? Abbiamo i dati annuali di cani “sgozzati”dai lupi e quelli di cani feriti o uccisi dai cinghiali (peraltro questi ultimi dovuti pressochè esclusivamente a braccate o ad atti di bracconaggio)?”. Ed infine: “Non esiste criterio scientifico di certezza di riconoscimento del lupo sulla base di impronte od escrementi, a meno che non si proceda ad esami del DNA del materiale organico rinvenuto. Non potrebbe trattarsi, nel caso in esame, i cani randagi inselvatichiti, purtroppo in movimento a causa anche degli abbandoni, e potenzialmente loro sì pericolosi anche per l’ uomo?”.

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