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Cronaca

"Carenze al canile: minori servizi e cani alimentari una sola volta al giorno", parte la verifica del Comune

Le carenze su cui chiedono di approfondire Brunelli e Bagnara (M5s) sarebbero sui servizi di “cattura e recupero cani vaganti, affidato ad un “call center” i cui orari produrrebbero un importante deficit nel servizio offerto

“E' in corso un'istruttoria dell'avvocatura comunale e degli uffici preposti, con una specifica richiesta di verifica riguardante la correttezza delle procedure adottate: le verifiche sono tuttora in corso”: è quanto si limita a rispondere l'assessore al Benessere animale Giuseppe Petetta all'interrogazione del Movimento 5 Stelle, che con un question time ha portato all'attenzione del consiglio comunale di ieri pomeriggio, lunedì, il cambio di appalto al canile comunale. 

I consiglieri comunali Eros Brunelli e Franco Bagnara ricordano, nel testo dell'interrogazione, che  al bando “erano pervenute solo due offerte, di cui sotto l’aspetto qualitativo e tecnico la migliore è quella dell’ex gestore, mentre sotto l’aspetto economico la più conveniente, ma con prestazioni difformi e carenti dal capitolato, è dell’altro partecipante”.

Le carenze su cui chiedono di approfondire Brunelli e Bagnara (M5s) sarebbero sui servizi di “cattura e recupero cani vaganti, affidato ad un “call center” i cui orari produrrebbero un importante deficit nel servizio offerto, siccome vi sarebbero due ore e mezza al giorno in meno di attività ordinaria”. Problemi, a detta dei pentastellati, anche sulle attrezzature con “nessun automezzo omologato ed autorizzato dall’Area Sanità Pubblica Veterinaria con relativa attrezzatura idonea per il recupero di animali vaganti o purtroppo di corpi senza vita; assenza pdl informatica, di due lettori microchip, un cellulare per reperibilità, un telelefono cordless, due idropulitrici ad acqua calda, sistema d’allarme collegato alle forze dell'ordine”. Viene anche lamentata “la presenza limitata del veterinario al canile”

Non verrebbe inoltre svolta la “prestazione per il recupero dei gatti incidentati e malati in stato d’abbandono”. Per quanto riguarda il benessere animale per i 90 cani ospitati viene contestata la “somministrazione del cibo in appena un’ora ed un’unica volta al giorno con la possibilità di sgambare a stomaco pieno per mancanza di tempo, esponendo i cani di taglia media e grande al rischio di torsione gastrica ed in più negando allo stesso tempo il secondo pasto a cani anziani, debilitati e cuccioli che hanno invece bisogno di alimentarsi più volte al giorno”. Al Comune il M5S imputa infine l'aver eseguito la gara di appalto “con la grave assenza di un veterinario nella commissione giudicatrice”.

Dagli interroganti anche un pensiero ai tanti volontari animalisti: “Vorrei esprimere un elogio a tutte le gattare che si prendono in cura i gatti abbandonati, ce ne sono che ne hanno fino a 400: li alimentano e li sterilizzano e se ne prendono cura. Ci piacerebbe che ottenessero un encomio del sindaco”.

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