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Cronaca Bertinoro

Amianto disperso nell'aria in un capannone crollato: chiesta la bonifica

L'esponente della lista ambientalista "Cesena Siamo Noi" ha segnalato al sindaco di Bertinoro Nevio Zaccarelli e all'Azienda Usl e all'Arpa una situazione di pericolo per la dispersione di amianto nell'aria. In particolare, Fabbri chiede un'ordinanza

L'esponente della lista ambientalista “Cesena Siamo Noi” ha segnalato al sindaco di Bertinoro Nevio Zaccarelli e all'Azienda Usl e all'Arpa una situazione di pericolo per la dispersione di amianto nell'aria nel territorio bertinorese. In particolare, Fabbri chiede un'ordinanza nei confronti della proprietà, volta alla bonifica di un grande capannone andato distrutto dall'ultimo "nevone" del 2012, che si trova sulla strada provinciale tra Settecrociari e Bertinoro.

Spiega Fabbri: “Il tetto in cemento-amianto è andato distrutto, le fibre in amianto sono pericolosamente in circolo, le persone che abitano in quei luoghi sono a rischio. La pericolosità dell'amianto è evidente: sono rilasciate nell'ambiente fibre aero-disperse che possono venire inalate. Dopo essere state inalate, alcune vengono eliminate, altre rimangono nei polmoni per sempre. La respirazione delle fibre d'amianto può provocare diverse malattie: l'asbestosi (cicatrizzazione dei tessuti del polmone), il cancro al polmone-Mesotelioma. E' urgentissimo intervenire”.

Continua Fabbri: “I proprietari si devono rivolgere ad una ditta specializzata affinchè si possa far partire la necessaria bonifica. La ditta specializzata predispone un piano di lavoro per le attività di rimozione. Questo piano va presentato all'unità Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell'Azienda USL”.

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