rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Forlimpopoli

Cappelletti all’uso di Romagna: i cuochi di tutto il mondo hanno celebrato Pellegrino Artusi

Il 4 agosto, nelle cucine di tutto il mondo mani sapienti hanno tirato la sfoglia e preparato il compenso per i "Cappelletti all’uso di Romagna", forse la più celebre ricetta di Artusi

I cuochi di tutto il mondo hanno festeggiato i duecento anni di Pellegrino Artusi. Nel giorno del suo compleanno ristoranti di tutti i continenti hanno cucinato la ricetta numero 7 del suo libro, cioè i “Capelletti all’uso di Romagna; a Santa Sofia e a Castrocaro i ristoratori hanno fatto di più, inserendo nei menù diverse pietanze della tradizione artusiana; in diretta Facebook è stato incoronato il miglior piatto da esposizione ispirato a “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”; infine, a Casa Artusi sono arrivati gli auguri di grandi chef stellati per un anniversario indimenticabile.

Il 4 agosto, nelle cucine di tutto il mondo mani sapienti hanno tirato la sfoglia e preparato il compenso per i "Cappelletti all’uso di Romagna", forse la più celebre ricetta di Artusi, quasi certamente la sua preferita. Oltre 200 i ristoranti che l’hanno preparata nel giorno del bicentenario, dall’Arabia Saudita alla Cina, dal Canada a Mauritius, dalla Russia alla Nuova Zelanda, dalla Svezia alla Spagna, dagli Stati Uniti all’Indonesia.

L'iniziativa è stata lanciata da Gvci, network of di cuochi professionisti italiani presente in 70 Paesi, che da tempo promuove l’International Day of Italian Cuisines (Idic) proprio nella giornata del 4 agosto. Ma non c’era bisogno di allontanarsi troppo per degustare la ricetta. All’iniziativa hanno aderito anche nove ristoranti di S. Sofia: - La Contessa,  Trattoria Ramà, Il Palazzo di Ridracoli, Il Poderone, Hotel Leonardo, Fiaschetteria di Mortano, La vera Romagna di Biserno, Chalet Burraia, La Campanara” di Pianetto. A Castrocaro, invece, vari ristoranti propongono in menù fino al 9 agosto una scelta di ricette firmate Pellegrino Artusi.

La zuppa inglese

Intanto, sul web, è stata la zuppa inglese 2.0 firmata da Irene Filograsso, dell'Associazione Cuochi Valdarno, a conquistare la vittoria del concorso on line per cuochi professionisti, lanciato nelle settimane scorse dalle associazioni Cuochi Romagnoli e Cuochi Firenze insieme a Casa Artusi, e organizzato da Marco Frassante, vicepresidente della Associazione Cuochi romagnoli di Rimini, per celebrare il bicentenario del grande gastronomo. Filograsso si è imposta su una concorrenza agguerrita con un elegante impiattamento e una golosa ricetta, raccontata sul filo della memoria, quando sua nonna, la domenica mattina, riempiva la cucina con il profumo dell’alchermes e le faceva leccare il cucchiaio con cui mescolava la crema. La vincitrice si è aggiudicata l'edizione del bicentenario de “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” e un busto di Artusi realizzato da  Pasquale Marzelli con cera e bronzo, messo a disposizione dal  Comune di Forlimpopoli.

Il brindisi

Infine, grandi nomi dell’universo gastronomico hanno brindato virtualmente alla salute del grande Pellegrino, inviando un messaggio di auguri a Casa Artusi: fra loro Massimo Bottura, Enrico Derflingher, Presidente Euro-Toques, Gino Angelini Premio Artusi 2007 , Fabio Picchi Premio Artusi 2003, Moshe Basson Premio Artusi 2006 Massimo Spigaroli Presidente Chef to chef emiliaromagnacuochi e presidente della Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy.

"Questa grande adesione alle iniziative del bicentenario - sottolinea la presidente di Casa Artusi Laila Tentoni - testimonia il ruolo di Pellegrino Artusi come  guida non solo per le famiglie italiane ma anche per il mondo dei professionisti. Questo borghese galantuomo, innamorato della cucina, che aveva un missione da compiere -  istruire cuochi e cuoche nella lingua italiana e nell’arte di cucinare bene -  è attuale ancora oggi". 

zuppa inglese irene filogrosso-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cappelletti all’uso di Romagna: i cuochi di tutto il mondo hanno celebrato Pellegrino Artusi

ForlìToday è in caricamento