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Capra sbranata, il Wwf: "Il lupo è diffidente nei confronti dell'uomo. Ecco come comportarsi in caso di incontro ravvicinato"

"Nel caso che si abbia un avvistamento diretto bisogna evitare di disturbarli come indicato per legge per tutta la fauna selvatica", viene evidenziato

Anche il Wwf di Forlì-Cesena esprimere la propria opinione in merito all’aggressione subìta da una capra nei pressi di Vecchiazzano presumibilmente ad opera di un lupo. "Il lupo, specie protetta che va quindi tutelata senza incentivarne la cattura o l’abbattimento, non è considerato pericoloso per l’uomo come è dimostrato anche recentemente da uno studio su lupi muniti di radio collare in Svezia - scrivono dall'associazione -. Gli attacchi di lupi avvennero nel Medioevo in contesti rurali molto differenti da quelli di oggi. Il lupo non identifica gli esseri umani come prede, la sua dieta dipende dalla disponibilità e dalla accessibilità degli ungulati selvatici di grandi e medie dimensioni e dagli animali domestici e da piccoli mammiferi".

"Il lupo, animale molto intelligente, è diffidente nei confronti degli esseri umani che considera potenziali minacce che, se può, evita di incontrare - viene aggiunto -. È diffuso ormai in tutta Italia e non ci sono aggressioni documentate, nei confronti dell’uomo, dal lontano 1890 se non il caso del 2017, a Otranto, quando una persona tentò di allontanarli perché avevano aggredito il proprio cane. Alcuni consigli ci possono aiutare nella convivenza. Nel caso che si abbia un avvistamento diretto bisogna evitare di disturbarli come indicato per legge per tutta la fauna selvatica. Se si sorprendono intanto che si stanno nutrendo o in presenza della cucciolata è bene allontanarsi".

"Altra norma da seguire per evitare incresciosi incontri è non dare loro da mangiare per non farli diventare confidenti e quindi pericolosi. Se si hanno animali da allevamento da proteggere si possono usare recinzioni particolari o adottare cani da guardiania (come i maremmani) che possono essere acquistati anche con contributi regionali o statali - proseguono dal Wwf -. L’aggressione effettuata sulle capre a Vecchiazzano, come riporta il proprietario- veterinario, era effettivamente causata da un lupo? E se il proprietario aveva intuito che potevano esserci degli attacchi perché non aveva adottato le protezioni consigliate? Di fatto nelle aree urbane o periferiche è più allarmante il rischio di aggressioni, sia a persone che altri animali, derivate da cani incustoditi".

"Comunque, come cittadini, per i nostri bambini, dovremmo avere più paura del lupo-uomo, riservandogli, nella cronaca, spazio maggiore, in particolare quando aggredisce o uccide una moglie, una fidanzata, un’amica e i loro bambini o quando in preda a sostanze stupefacenti o ad alcool, investe con l’auto persone ignare e innocenti lungo la strada - concludono -. Queste sono situazioni più pericolose, più frequenti e da temere molto di più di una semplice predazione dettata dalla istintiva ricerca di cibo".

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