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Animali / Vecchiazzano

I lupi a ridosso della città: capra uccisa e sbranata in un recinto, "Gli avvistamenti sono sempre più frequenti"

La testimonianza: "Sono preoccupatissimo, ma purtroppo lo dicevo già due anni fa. E' da tempo che clienti e amici mi riportano avvistamenti sempre più vicini e sempre più frequenti

Sbranata da due lupi affamati a pochi passi dall'ospedale di Vecchiazzano. A fare questa brutta fine è stata una capra ospitata nel recinto del veterinario Claudio Ravaioli che si trova all'interno di un'area verde proprio dietro all'ospedale, praticamente quasi in città. A lei è toccata la sorte più brutta perché dopo essere stata uccisa è stata anche  sbranata, presa a morsi da due animali affamati. Un'altra capra, invece, è stata solo uccisa e lasciata a terra, intatta. Forse i lupi non sono riusciti a terminare il loro lavoro perché messi in fuga da qualcosa o qualcuno.

VIDEO - Capra sbranata, la testimonianza

Il fatto pericolosissimo, però, è che ormai i lupi sono in città. E se mercoledì sera è stata una capra, la prossima volta potrebbe essere un gatto, un cane oppure, come sostiene il veterinario, anche un bambino. "Sono preoccupatissimo, ma purtroppo lo dicevo già due anni fa - spiega Ravaioli - E' da tempo che clienti e amici mi riportano avvistamenti sempre più vicini e sempre più frequenti. E' un pericolo reale. Da sempre il lupo caccia l'uomo, e non è una favola, quindi dobbiamo stare molto all'occhio".

Dottor Ravaioli, ci racconti quello che è accaduto?
Purtroppo è accaduto quello che immaginavo, ma che speravo non succedesse mai. L'altra notte uno o due lupi hanno rotto il recinto dove tengo vari animali, oche, caprette, conigli e cani. Dopo averlo rotto sono entrati e hanno fatto fuori due capre. Una hanno anche iniziato a mangiarla, collo, petto e interiora. L'altra no. Dopo il banchetto se ne sono andati, ma una volta che marcano il territorio se non si fa qualcosa tornano. E' troppo attraente il menù che hanno trovato.

E quindi come si difende?
Faccio costruire un muro nella parte bassa del recinto e lo circondo tutto con la corrente elettrica, ma non so se basterà. Purtroppo le iniziative che bisognerebbe prendere sono altre...

Quali?
Non è facile intervenire adesso. Il fatto è che non doveva accadere che i lupi si avvicinassero così tanto alle zone antropizzate. Lo dicevo già anni fa di stare attenti e segnare bene i confini. Cosa si può fare? O vengono rispostati laddove non c'è la presenza dell'uomo oppure si prendono provvedimenti per cui ci vuole coraggio. In certi Paesi li abbattono, ma da noi sono animali protetti e quindi c'è sempre la frangia dei no che si oppone. Ma io penso che prima di tutto dobbiamo proteggere gli uomini, i nostri figli, i nostri nipoti, e perché no anche i nostri animali. Scusate ma le mie due capre valgono meno di un lupo?

Dottore quali sono le zone più pericolose?
So che in via Decio Raggi, a Carpena, si verificano spesso incidenti coi lupi che finiscono sotto le macchine. Significa che ce ne sono molti. Poi a Monte Poggiolo, tra via Poletti e via Casone c'è un amico che tutti i giorni porta il cane a fare un giro e mi dice che praticamente tutti i giorni incontra i lupi. Un altro conoscente che fa il tartufaio mi ha raccontato che anni fa ha dovuto difendersi in Appennino dal pedinamento di un lupo. Aveva il paletto con cui si va a tartufi e ha usato quello per tenerlo lontano ma ha temuto non bastasse. Quando è arrivato all'auto si è sentito sollevato. A Santa Sofia dove gestisco un'area di tutela selvatica, su 10 visite che faccio almeno 4 incontro i lupi. Bisogna intervenire sulle normative e bisogna farlo al più presto se non vogliamo che accada una disgrazia veramente seria. Io, dico la verità, se avessi una villetta in zona Vecchiazzano, non mi sentirei sicuro a tenere un bambino di tre anni fuori nel giardino da solo.

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