Cara Forlì, il bilancio di AudioCoop: "Il liscio grande volano per il territorio emiliano romagnolo"
La manifestazione, viene evidenziato, ha visto "una straordinaria partecipazione di pubblico, segno che si e’ colto il centro del cuore della Romagna"
Il Comitato Direttivo di AudioCoop tira le somme della terza edizione di Cara Forli, la grande festa del liscio che ha animato nel fine settimana Piazza Saffi. La manifestazione, viene evidenziato, ha visto "una straordinaria partecipazione di pubblico, segno che si e’ colto il centro del cuore della Romagna". AudioCoop, l’associazione nazionale di oltre 270 produttori indipendenti dei quali molti legati alle musiche territoriali e facenti parte del circuito del Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, consociata all’Afi, la storica associazione di discografici italiani, sottolinea alcuni importanti risultati come quello di "avere riunito la grande famiglia del liscio, riscoprendone tutta la storia dalle origini ai giorni nostri per un grande rilancio".
Ma anche, viene aggiunto, "avere dato spessore culturale alla manifestazione attraverso positive collaborazioni con biblioteche ed editori per spartiti e pubblicazioni di grande valore, avere dato spazio a grandi artisti italiani capaci di diffondere il messaggio del liscio al grande pubblico nazionale e internazionale, avere sostenuto convintamente l’appello del Liscio Patrimonio dell’Unesco positivamente raccolto dalla Regione Emilia Romagna, un grande volano per il territorio emiliano-romagnolo. E’ con tali manifestazioni – e per questo ringraziamo il Comune di Forlì - che si lavora al mantenimento e sviluppo di una identità culturale nel settore musicale che rischia con gli interventi globalizzanti delle piattaforme e dell’intelligenza artificiale di diventare un unico mercato dell’intrattenimento tutto uguale in ogni angolo del pianeta gestito in tutto il mondo da pochi marchi multinazionali monopolisti capaci di cancellare tantissima creatività e occupazione nel settore".
"Cara Forli", insieme a tante altre manifestazioni come il Mei a Faenza che si aprirà il 6 ottobre nel segno del Nuovo Liscio, concludono da AudioCoop, "tengono alta la bandiera dell’identità culturale nazionale e territoriale lavorando contemporaneamente alla sua innovazione attraverso il supporto alle nuove proposte culturali e musicali delle nuove generazioni".