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Cronaca

Carcere, ci sono i fondi per finire i lavori: "Sarà un punto di attrazione turistica"

I consiglieri del M5S: "E' nostra intenzione sistemare e riaprire la Rocca di Ravaldino per farne un punto di attrazione turistica che possa ampliare l’offerta cittadina ricostruendo una corte del ‘500"

Via libera da parte del Comitato paritetico Ministero Infrastrutture e Trasporti-Ministero della Giustizia ad una specifica destinazione di risorse disponibili destinate alla ripresa dei lavori per il completamento del nuovo carcere di Forlì. Ne dà notizia il sottosegretario alla Giustizia, onorevole Vittorio Ferraresi che ha la delega specifica all'edilizia penitenziaria, che si dice soddisfatto della ratifica allo sblocco di fondi. Il Comitato paritetico, riunitosi venerdì mattina al ministero della Giustizia, era presieduto dal capo gabinetto, Fulvio Baldi, alla presenza del capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, e della direttore generale delle opere pubbliche e dell’edilizia statale del Mit, Barbara Casagrande.

"Oggi è stata una giornata molto importante sul fronte edilizia carceraria grazie al lavoro di squadra fra Ministero della Giustizia, il Sottosegretario Ferraresi delegato per l’edilizia carceraria e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti - commenta Carlo Ugo de Girolamo, deputato Movimento 5 stelle e membro della commissione trasporti alla Camera - Lo sblocco dei fondi per i lavori del carcere di Forlì è un'operazione che rientra nel più ampio e strutturale piano carceri al quale stiamo lavorando". Accolgono favorevolmente la notizia anche i consiglieri pentastellati Simone Benini e Daniele Vergini: "Dopo anni di incertezze sul futuro del carcere, la via maestra sembra così finalmente tracciata. E' nostra intenzione sistemare e riaprire la Rocca di Ravaldino per farne un punto di attrazione turistica che possa ampliare l’offerta cittadina ricostruendo una corte del ‘500 incentrata sulla figura di Caterina Sforza, detta la "leonessa di Romagna", una figura storica che riteniamo possa essere attrattiva e da far conoscere anche come simbolo della città. Basti vedere come altre città vicine, ad esempio Riolo Terme, abbiano fatto la stessa scelta impostando la loro Rocca proprio sulla figura di Caterina. Forlì è una delle poche città romagnole che non valorizza la propria Rocca, la sua riapertura è una delle proposte del nostro programma elettorale e può essere realizzata ancor prima del trasferimento del carcere, situato nella ex Cittadella, cioè la cinta fortificata ove sorgevano le abitazioni del popolo, che potrà sicuramente essere recuperato, ma in un secondo momento. La rinascita cittadina non può che partire dalla rinascita del Centro Storico, uno dei nostri principali obiettivi sarà infatti quello di renderlo più attrattivo per i turisti ma anche di riportare i forlivesi a vivere nel cuore della città. Questo è necessario per riacquistare un orgoglio forlivese e permetterci di tornare a camminare a testa alta e tornare ad essere la "capitale" della Romagna"- concludono i consiglieri pentastellati.

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