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Carcere, la Fp Cgil: "Gravissima carenza di organico di Polizia Penitenziaria"

"Da tempo, al personale di polizia che presta servizio a Forlì nel turno serale, non viene garantita la pausa per consumare la cena", viene rimarcato tra le problematiche

Il segretario generale della Fp Cgil Forlì-Cesena, Mirko Masotti, ha inviato una missiva al Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria, al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, alla direzione del carcere di Forlì e al coordinatore nazionale e alla Fp Cgil - Polizia Penitenziaria per chiedere "un sollecito riscontro in merito alle critiche condizioni della casa circondariale di Forlì, relative alla gravissima carenza di organico di Polizia Penitenziaria". "Già nel “recente” passato la Fp Cgil ebbe a rappresentare la precaria situazione all’interno dell’Istituto Penitenziario forlivese per gli aspetti che riguardano il mantenimento della sicurezza e dell’ordine dei detenuti, nonché la garanzia della fruizione dei diritti fondamentali del personale", argomenta Masotti.

"Ovviamente una problematica così complessa non può e non deve essere sottovalutata da parte di nessuno, in quanto, diversamente, si creerebbero situazioni assolutamente aberranti per i pochi poliziotti rimasti in servizio costretti a garantire, con un immane sacrificio, il mandato istituzionale in condizioni di sicurezza inaccettabili - viene rimarcato nella lettera -. Per essere pragmatici, siamo a chiedere una corposa implementazione, tramite assegnazione, di personale di Polizia Penitenziaria maschile per sopperire quanto prima e quanto meglio, ai disagi in essere all’Istituto Forlivese così da assicurare i diritti dei poliziotti, ma soprattutto dare maggiori garanzie inerenti la sicurezza della struttura penitenziaria ed il corretto assolvimento del mandato istituzionale da parte di tutte le lavoratrici e dei lavoratori della Polizia Penitenziaria".

"Da tempo, al personale di polizia che presta servizio a Forlì nel turno serale, non viene garantita la pausa per consumare la cena; vengono accorpati quotidianamente più posti di servizio assegnandoli ad un solo lavoratore; spesso i riposi vengono revocati per esigenze di servizio ed il personale, già da anni, non riesce ad usufruire delle ferie che vengono cumulate - continua il sindacalista della Fp Cgil -. Se, come risulta dalla pianta organica di Forlì, il ruolo agenti – assistenti è completo o quasi non si riesce a comprendere come il personale non riesca ad andare in ferie o come possano essere richiamati in servizio i lavoratori nel giorno di riposo o di congedo. Verrebbe quindi da pensare che la pianta organica non rispecchi la situazione reale e necessiti urgentemente di una opportuna revisione".

"Allo stato attuale non vi è una continuità di direzione che possa garantire una perdurante stabilità gestionale/organizzativa, infatti non vi è un Comandante assegnato in pianta stabile al carcere di Forlì, ma in missione, proveniente da altro Istituto. Inoltre l’attuale Direttrice ha la reggenza ulteriore di altri due Istituti, quello di Fossombrone e quello di Ravenna. La Fp Cgil di Forlì pertanto ribadisce e rinnova la richiesta di implementazione del personale di polizia penitenziaria per la Casa Circondariale di Forlì, ritenendo tale richiesta motivata dalla indiscutibile necessità di assicurare i più elementari diritti di garanzia lavorativa degli agenti della Polizia Penitenziaria e nel rispetto delle norme di sicurezza  verso la popolazione detenuta", conclude Masotti.

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