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Caro bollette / Santa Sofia

Caro bollette e aumenti del 300%, monumenti al buio e poche luminarie di Natale: il piano di Santa Sofia per contenere i costi

Il primo cittadino Daniele Valbonesi elenca le iniziative intraprese per contenere l'aumento dei costi

Il caro bollette non risparmia il Comune di Santa Sofia. "Dopo una verifica sugli impianti esistenti, si è cercato di capire come meglio intervenire per risparmiare sulle bollette senza mettere a repentaglio la sicurezza, in particolare quella stradale", afferma il primo cittadino Daniele Valbonesi, elencando le iniziative intraprese per contenere l'aumento dei costi: "spegnimento dell'illuminazione di decoro di opere d'arte o palazzi; riduzione dell'illuminazione spegnendo parte dei punti luce (uno su tre generalmente o uno su due in casi limitati, in base al tipo di impianto di alimentazione della rete); e forte riduzione delle luminarie natalizie in via di definizione".

A tutto questo, prosegue il sindaco, "va aggiunto il lavoro fatto negli ultimi dieci anni, come la sostituzione dell'illuminazione degli impianti sportivi, di alcuni parchi e aree di soste con tecnologia a led, la sostituzione dell'illuminazione interna degli immobili scolastici con tecnologia a led, l'efficientamento degli impianti termici di tutti gli immobili comunali, e il progetto di revamping di tutti i punti luce esterni approvato e in gara proprio in questo periodo e che nel 2023 consentirà di convertire al led tutti i punti luci presenti nel territorio comunale. Oltre a ciò, sono stati realizzati piccoli impianti di energia rinnovabili (fotovoltaico) e altri sono previsti nei progetti che si concretizzeranno nei prossimi mesi ed anni, anche grazie ai finanziamenti ricevuti con il "Bando Borghi" del Pnrr".

Ma si guarda anche all'inverno in arrivo e all'inevitabile calo delle temperature, che comporterà l'accensione degli impianti di riscaldamento. "Lo Stato, con il decreto “Aiuti ter”, ha previsto un obbligo di riduzione delle temperature in tutti gli immobili pubblici, tranne che negli edifici con funzioni sociosanitarie, nelle scuole dell'infanzia e negli asili nido, oltre al posticipo dell'accensione (una settimana all'inizio della stagione "fredda") e l'anticipo dello spegnimento (1 settimana a fine della stagione "fredda") - spiega Valbonesi -. Oltre a questo il comune di Santa Sofia si è coordinato con le associazioni che hanno in gestione immobili comunali e si occupano di attività culturali e ricreative per ridurre i consumi modificando gli orari di attività e/o organizzandoli in maniera diversa".

Conclude il sindaco: "Non ci sono alternative a quanto intrapreso. Infatti gli aumenti sono troppo alti (per alcuni servizi del 300%), anche a fronte dell'aumento dei trasferimenti dello Stato. Alternative ci potrebbero essere solo tagliando i servizi sociali e scolastici, ma su questo non c'è disponibilità da parte mia e dell'amministrazione comunale". Il sindaco si dice inoltre "disponibile a ricevere osservazioni e a verificare le possibili modifiche su interventi che comunque sono in itinere".

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