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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Stangata sui costi energetici anche per le parrocchie: "Concentrare messe e attività tra chiese vicine"

Il calcolo dell'esborso aggiuntivo non è stato ancora stato ipotizzato, anche perché le utenze delle chiese sono intestate alle stesse parrocchie, che devono provvedere al sostentamento ordinario delle loro strutture

Anche per le parrocchie forlivese l'emergenza per l'inverno si chiama bolletta energetica. A confermare le preoccupazioni è il vescovo Livio Corazza, a margine della presentazione della riapertura della storica chiesa del Carmine. Il calcolo dell'esborso aggiuntivo non è stato ancora stato ipotizzato, anche perché le utenze delle chiese sono intestate alle stesse parrocchie, che devono provvedere al sostentamento ordinario delle loro strutture. Il vescovo e il suo staff diocesano, quindi, possono dare indicazioni di massima.

“Se da una parte si può pensare di celebrare le messe senza accendere il riscaldamento, come è stato anche fatto durante il Covid – spiega Corazza -, l'invito è a concentrare i momenti di culto tra parrocchie vicine, per ridurre i costi energetici”. Riscaldare e illuminare una chiesa, infatti, spesso è molto costoso, per cui potrebbe essere utile concentrare i fedeli e le attività che vengono sviluppate nelle parrocchie in un numero minore di edifici. Questo, sempre per Corazza, “anche per realizzare meglio una comunità”, senza disperdere le persone in tanti luoghi. Le parrocchie, con l'arrivo dei primi freddi, si stanno quindi organizzando.

La riduzione dei costi energetici colpirà anche l'illuminazione natalizia dei campanili, il cui costo iniziale era stato sostenuto dal Comune nel Natale 2019, permettendo l'installazione di luminarie fisse in 12 campanili della città e del forese, oltre che l'acquisizione di 20 stelle comete sempre per le parrocchie. Tuttavia i costi ordinari delle luminarie, per quanto siano a led e quindi non elevati, sono a carico delle stesse chiese. Da qui la decisione che i 12 campanili verranno sì accesi, ma con un numero assai ridotto di ore di funzionamento, così da allietare il Natale ma non sperperare denaro in illuminazioni per tutta la notte.
 

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