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Cronaca Forlimpopoli

Forlimpopoli, dopo dieci anni si aggiorna la Carta dei Servizi Sociali

La Carta dei Servizi, che sarà presentata lunedì sera alle 20.30 alla Biblioteca della Casa della Salute, illustra l'assessore Elisa Bedei, "si affianca al regolamento per la Concessione dei Contributi"

Dopo dieci anni dalla sua prima redazione in ottemperanza alla Legge 328/2000, la Carta dei Servizi Sociali del Comune di Forlimpopoli viene aggiornata per offrire ai cittadini, specie quelli in stato di difficoltà, una panoramica delle possibilità offerte dall’amministrazione. La Carta dei Servizi, che sarà presentata lunedì sera alle 20.30 alla Biblioteca della Casa della Salute, illustra l'assessore Elisa Bedei, "si affianca al regolamento per la Concessione dei Contributi (anch’esso di recente aggiornato) e lo completa, andando a specificare e a mappare un complesso panorama di opportunità studiate, migliorate e aggiornate per i cittadini. Conoscere questo panorama significa prendere coscienza delle attività e degli aiuti cui ciascun forlimpopolese, se si rientra nei casi previsti dalla Legge e dal regolamento, può accedere".

"L’aggiornamento si rende necessario nel momento in cui la società è cambiata tanto e tanto velocemente e, con essa, sono dovuti cambiare percorsi, rapporti, proposte - spiega Bedei -. La Carta dei Servizi contribuisce al perseguimento del primo obiettivo dei Servizi Sociali: stare a fianco delle persone nel momento del bisogno ed aiutarle con tutti i mezzi ad uscire dal periodo di difficoltà. Obiettivo supremo di qualsiasi percorso deve essere l’uscita dall’assistenzialismo perché tutte le famiglie possano essere indipendenti e autonome, pur sapendo di poter trovare, nei Servizi, un appoggio utile e dei professionisti che, con competenza e capacità sappiano ascoltare, indirizzare, aiutare. Senza i professionisti, questa Carta dei Servizi non sarebbe possibile o si configurerebbe comunque come uno strumento freddo, vuoto e privo dei veri aiuti che sono fatti anche di relazioni umane".

"È importante che i cittadini capiscano che rivolgersi ai servizi e usufruire delle numerose opportunità offerte e qui riassunte non deve essere motivo di pudore, ma una occasione per poter trovare un vero aiuto per ripartire o per migliorare, crescere, aprire nuovi percorsi - viene chiarito -. Come si può notare, non si tratta dunque di un semplice aggiornamento di un elenco, ma della pubblicazione delle risultanze di una attività di ascolto sul e del territorio, di innovazione delle iniziative, di studio dei bisogni a cui dare risposte specifiche. Questo vuole semplicemente essere uno strumento utile, maneggevole e di facile consultazione perché chiunque possa orientarsi nel complesso e vasto mondo del sostegno al Cittadino. Ovviamente l’assessore e i professionisti dei Servizi Sociali sono e restano a disposizione". 

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