rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

La "Casa della speranza"? "Un'opportunità e non uno scandalo"

E' quanto evidenziano in una nota congiunta Cont…tatto Onlus, Caritas Diocesana, Amici di Don Dario, Vip Forlì Onlus, Aics - Cnvg, Società San Vincenzo de’ Paoli, Centro di Solidarietà, Comitato Contro la Fame nel Mondo e Gruppo Preghiera Monte Paolo

"La scelta di una Casa famiglia nella canonica di Malmissole di Forlì sia una delle opportunità sul territorio per sperimentare nuove modalità di esecuzione della pena. Questo non deve destare una sorta di scandalo". E' quanto evidenziano in una nota congiunta Cont…tatto Onlus, Caritas Diocesana, Amici di Don Dario, Vip Forlì Onlus, Aics - Cnvg, Società San Vincenzo de’ Paoli, Centro di Solidarietà, Comitato Contro la Fame nel Mondo e Gruppo Preghiera Monte Paolo. Le organizzazioni ribadiscono "il valore dell’articolo 27 della Costituzione Italiana e in particolar modo in quella parte nella quale si fa esplicito riferimento al fatto che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato".

"I principi e le buone pratiche sociali che puntano a individuare fra i detenuti quei recuperandi da avviare ad un percorso educativo nelle comunità familiari, nei centri di socializzazione e nelle istituzioni formative sono diventati ormai il patrimonio in Italia e in Europa delle migliori esperienze di welfare sociale e contribuiscono a migliorare la sicurezza non certo a deprimerla - proseguono -. E’ comprensibile il fatto che ciascuno di noi possa coltivare il pregiudizio nei confronti di chi ha commesso un reato,  ma non è certo una soluzione quella di chi vuole impedire che si attuino forme di reinserimento sociale da quella di tipo familiare, comunitaria, fino al reinserimento professionale e lavorativo".

"Risulta chiaro come una quota significativa di coloro che commettono reati discendono da situazioni di ignoranza culturale, degrado sociale, assenza e carenza di significativi rapporti affettivi e sociali - aggiungono -. La scelta della delinquenza è senza dubbio foriera di gravi danni per la intera società e va combattuta, senza tentennamenti, non solo da parte delle istituzioni preposte ma anche con il contributo della cittadinanza". Per le organizzazioni, "la scelta di una Casa famiglia nella canonica di Malmissole di Forlì sia una delle opportunità sul territorio per sperimentare nuove modalità di esecuzione della pena. Questo non deve destare una sorta di scandalo. Le preoccupazioni, comprensibili, di alcuni dei componenti del quartiere vanno sicuramente affrontate innalzando il livello del dialogo fra individui, famiglie, società ed istituzioni, un dialogo che deve andare ben oltre la dimensione del quartiere stesso".

"La collocazione ai fini rieducativi di un gruppo di recuperandi dal carcere, in una realtà come quella della Casa circondariale di Forlì che non custodisce detenuti colpevoli di reati della massima gravità, deve quindi continuare ad essere un obiettivo delle istituzioni e della comunità nel suo complesso", concludono le organizzazioni, che evidenziano "le ragioni di carattere umano, religioso, sociale e culturale nella direzione del recupero e del reinserimento prevalgono rispetto alle pur legittime preoccupazioni. Un percorso orientato a un dialogo franco ed aperto auspichiamo possa ridurre la portata delle paure e soprattutto una valutazione razionale del valore sociale di queste iniziative".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La "Casa della speranza"? "Un'opportunità e non uno scandalo"

ForlìToday è in caricamento