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Cronaca

Case popolari, il Comune vara un piano di ristrutturazioni da 10 milioni grazie al "superbonus 110%"

Anche il Comune, infatti, farà – come stanno facendo centinaia di privati in giro per la città – la pratica per le ristrutturazioni col 110% per alcune case di sua proprietà, vale a dire i circa 1.500 alloggi popolari

Il Comune di Forlì mette in moto finanziamenti per circa 19 milioni di euro per le case popolari. Per l'edilizia residenziale pubblica, infatti, ci sono attualmente vari canali di finanziamento nazionali, tra cui i primi fondi dell'Europa del Recovery Plan, ma non solo. Anche il Comune, infatti, farà – come stanno facendo centinaia di privati in giro per la città – la pratica per le ristrutturazioni col 110% per alcune case di sua proprietà, vale a dire i circa 1.500 alloggi popolari dati in gestione ad Acer, l'Azienda Casa Emilia-Romagna (Acer) della Provincia di Forlì-Cesena.

Bonus 110% per le case popolari

La prima novità riguarda la possibilità di effettuare interventi di efficientamento energetico su numerosi alloggi facendo ricorso al “Superbonus 110%”, dato che il decreto Rilancio ha previsto la possibilità di usufruirne anche per gli Istituti Autonomi Case Popolari (Iacp) e gli enti aventi le medesime finalità, come appunto l’Acer. Gli interventi di riqualificazione edilizia riguarderanno 8 tra maggiori complessi di edilizia residenziale pubblica forlivesi che si trovano in viale dell’Appennino 309 - Via Ribolle 1; viale Spazzoli 33-35-37; via Sillaro 33-35-37; via Massarenti 2-4; via Anna Frank 3; via Raffaelli 2-4; via Amaducci 78-80-82-84 e via Tramazzo 4-6. Gli interventi riguarderanno la realizzazione di “cappotti” termici, rifacimento infissi esterni, sostituzione e ammodernamento degli impianti termo-idraulici, realizzazione di impianti fotovoltaici, finalizzati a rendere più funzionali gli alloggi, migliorare il comfort e il decoro, e  ridurre i costi di gestione. Acer si occuperà della progettazione e realizzazione dei lavori, con il coordinamento dell’Ufficio tecnico comunale.

L’importo complessivo previsto dei lavori che usufruiranno dell’incentivo statale è di 7.930.000 euro, a fronte di un importo molto più basso per spese non incentivabili, circa 1,7 milioni di fondi che verranno spesi dal comune stesso. Sono in fase di approvazione le relative variazioni di bilancio.  I sopralluoghi ed accertamenti per la redazione dei progetti sono già iniziati: se ne prevede l’approvazione nella primavera 2022 e poi la gara. La realizzazione delle opere dovrà concludersi alla fine del 2023. Spiega il nuovo presidente di Acer Giuseppe Tallarico: “Abbiamo dovuto fare delle scelte perché i tempi per i progetti sono molto stretti, cercando gli immobili che massimizzano la copertura del 110%. Sono interventi che necessitano anche di risorse del Comune perché non tutti gli interventi sono incentivabili, che se ne dica sul mercato privato”.

Case popolari, lotta alla morosità

150 alloggi sfitti per manutenzione

“Spesso di privilegia il taglio del nastro, l'inaugurazione del nuovo, ma non si cura l'esistente. Noi invece puntiamo alle manutenzioni, mettendoci delle risorse del Comune, perché se si attende di finanziare questi interventi con le sole risorse di Acer questi lavori si faranno molto più lentamente. E quanto siamo arrivati non c'erano risorse del Comune sul suo grande patrimonio di alloggi, noi invece ci mettiamo circa tre milioni di interventi diretti del Comune per la casa”, spiega il sindaco Gian Luca Zattini.

“Stiamo cercando di rilanciare il programma delle manutenzioni di Acer”, aggiunge l'assessore al Bilancio Vittorio Cicognani. Attualmente le case popolari sfitte perché necessitanti di lavori prima di essere assegnate sono circa 150 sulle 1.500 che appartengono al Comune di Forlì. “Erano 250 all'inizio della nostra amministrazione”, aggiunge l'assessore al Welfare Rosaria Tassinari. Ma tanto resta ancora da fare dato che la lista di attesa per una casa popolare è ancora formata da circa 700 famiglie.

I fondi regionali per la manutenzione

Infine vi è un’altra importante opportunità per effettuare manutenzioni e mettere in efficienza immobili abitativi per le famiglie bisognose di Forlì: è stato acquisito in questi mesi un contributo straordinario della Regione Emilia Romagna per la rifunzionalizzazione di alloggi sfitti. Sono stati conferiti al Comune circa 424.500 euro, che uniti ad economie della gestione Acer permetteranno di eseguire interventi manutentivi per complessivi 448.600 euro su oltre venti alloggi ERP sfitti, in modo da poterli assegnare ai cittadini, secondo graduatoria. I lavori sono già in fase attuativa, e saranno ultimati all’inizio del 2022. Altri 35 alloggi erano stati rimessi a nuovo grazie ad un finanziamento pubblico di circa 700mila euro.

I fondi del Pnrr

Un’altra importante possibilità sfruttata dall’Amministrazione, sempre nel campo dell’edilizia residenziale pubblica, è quella concessa dal Bando Qualità nell’Abitare (Pinqua): in primavera, il Comune vi aveva partecipato con una serie di interventi relativi alla riqualificazione del comparto “nord-ovest” che comprende una parte del centro storico e delle aree prossime: la nuova scuola media Maroncelli, un nuovo parcheggio in via Casamorata, la riqualificazione del Parco della Pace… ma anche la realizzazione di un nuovo fabbricato di edilizia residenziale pubblica in via Pelacano, che comprenderà 28 nuovi alloggi, moderni ed efficienti, per un costo di 6,5 milioni di euro. Inoltre sono compresi interventi di manutenzione straordinaria su numerosi altri alloggi Erp forlivesi, comprendenti piccole ristrutturazioni, adeguamenti impiantistici, consolidamenti strutturali, e altre opere per poter consegnare ai cittadini immobili in stato di funzionalità e decoro. 

In particolare, verranno riqualificati le facciate del palazzo di corso Garibaldi 319, consolidati gli alloggi in piazzetta Porta Schiavonia, ripristinata l'autorimessa dell'edificio Erp in via del Portonaccio, manutenzionati i cortili e il canale di via Molino Ripa. Il costo complessivo di questi interventi è di 1.775.000 euro, di cui quasi 1.100.000 euro finanziati dal ministero e i restanti messi a bilancio dal Comune. La progettazione e realizzazione sarà sempre a cura di Acer, coordinato dai Lavori Pubblici del Comune. Realizzazione prevista già dal 2022.

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