rotate-mobile
Cronaca

Case di riposo e incontri familiari: "Allestire spazi per programmare visite in sicurezza"

E' di "massima attenzione - ha aggiunto Tassinari - comprendere nella salute delle persone anziane e disabili anche la cura del loro stato emotivo "

"Incentivare il ripristino dell’accesso di visitatori ed operatori esterni alle strutture residenziali per anziani e disabili, in accordo con quanto stabilito dalla Regione, in scrupolosa attenzione e rispetto delle norme attualmente vigenti per la prevenzione del contagio da Covid-19". E' quanto ha evidenziato in un question time presentato lunedì in Consiglio comunale l'esponente di Fratelli d'Italia, Marinella Portolani. "Coinvolgendo le Ausl e tutti gli attori competenti in materia", Portolani ha portato all'attenzione la necessità delle case di riposo e centri disabili "ad organizzarsi per attrezzare spazi protetti per incontri degli ospiti con i famigliari come previsto dalla Regione e in previsione di un possibile ed eventuale perdurare dell’emergenza, che potrebbe protrarsi nella peggiore delle ipotesi per tutto il periodo invernale, mettendo in grave pericolo la salute degli anziani e dei disabili".

L'assessore al Welfare, Rosaria Tassinari, risponendo al questione time, ha ricordato le restrizioni alle visite di parenti e amici previste dall'ordinanza firmata dal sindaco Gian Luca Zattini, le disposizioni emanate negli ultimi dpcm della presidenza del Consiglio e la comunicazione diramata dalla Regione Emilia-Romagna contenente ulteriori indicazioni e precisazioni in merito ai servizi socio sanitari per le persone anziane e con disabilità. Nell'ordinanza firmata dal primo cittadino, ha ricordato Tassinari, le direzioni delle strutture sono state invitate "a potenziare le forme di comunicazione a distanza tra gli ospiti ricoverati e i propri familiari, nel rispetto dei protocolli già attivi e invita altresì tutti gli operatori delle strutture e gli ospiti che ne hanno la possibilità di indossare la mascherina protettiva, secondi i protocolli previsti". "Al momento, alla luce dell'evoluzione della pandemia, non sono previsti cambiamenti alle norme regionali che regolano l'accesso ai visitatori ed operatori esterni alle strutture residenziali", ha proseguito Tassinari.

La Regione Emilia-Romagna è nel frattempo al lavoro per dotare i gestori delle strutture residenziali per anziani e disabili di tamponi rapidi per favorire una modalità di screening immediato rivolto a familiari e parenti. In questo modo si potrebbero riprendere visite programmate e contingentate. Entro la prima decade di novembre, in concomitanza con l’arrivo dei tamponi rapidi, i parenti potrebbero avere la possibilità di effettuare il tampone direttamente nella struttura e, se l’esito sarà negativo, di vedersi autorizzare dai gestori la possibilità di incontrare i propri cari lì ospitati.

E' di "massima attenzione - ha aggiunto Tassinari - comprendere nella salute delle persone anziane e disabili anche la cura del loro stato emotivo che protraendosi la pandemia può soprattutto in alcuni casi risentire profondamente della mancanza di un contatto diretto anche se protetto tra l'ospite e il suo familiare". Per questo motivo l'amministrazione comunale "ha già provveduto a richiedere all'Ausl Romagna di approfondire la rispondenza, anche alla luce dei nuovi Dpcm, dell'andamento dei contagi e delle misure predisposte dai gestori, per l'allestimento degli spazi interni adibiti a visita ed i percorsi per accedervi e protezioni previste contenuti nei posti rappresentati, nonché di richiedere ai gestori in accordo con il Comune di Forlì, che queste misure siano rafforzate al fine di poter programmare la ripresa in sicurezza, e nei casi previsti autorizzati dalla direzione sanitaria della struttura, l'accesso di parenti e visitatori".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Case di riposo e incontri familiari: "Allestire spazi per programmare visite in sicurezza"

ForlìToday è in caricamento