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Cronaca

Case di riposo, la Regione rilancia: "Tamponi rapidi per i familiari"

"Gia' a ottobre - ricorda Donini - avevamo proposto di utilizzarli nelle Cra non solo per gli operatori, ma anche per facilitare l'accesso ai familiari"

I tamponi rapidi "funzionano" e "se la curva epidemica dovesse addolcirsi ancora, potrebbero essere utili per le visite dei familiari e dei parenti" nelle strutture per anziani e disabili. Rilancia la proposta l'assessore alla Sanita' della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini. "Gia' a ottobre - ricorda Donini - avevamo proposto di utilizzarli nelle Cra non solo per gli operatori, ma anche per facilitare l'accesso ai familiari. La responsabilita' di quando e come farlo, pero', spetta alla direzione sanitaria delle strutture: non possiamo decidere noi".

La Regione puo' semmai "aiutare il sistema delle Cra attraverso la fornitura di tamponi rapidi, nel caso volessero avvalersene, mettendo a disposizione questo strumento", ribadisce l'assessore, che ad oggi viene utilizzato "per le indagini epidemiologiche nelle scuole, fra i lavoratori, per i test periodico agli operatori sanitari, nei Pronto soccorso e in aeroporto. Ne facciamo tanti, come altre Regioni".

In poche parole, assicura Donini, "i tamponi rapidi funzionano, li abbiamo gia' testati". Proprio per questo "abbiamo chiesto al Governo di riconoscere la positivita' al tampone rapido come diagnosi di positivita' da covid", senza cioe' dover eseguire anche un tampone molecolare a conferma del risultato, "perche' almeno sulla positivita' coincide al 100%". Altrimenti, sottolinea Donini, "sprechiamo due tamponi e giorni in piu'. Ma sono confidente di ottenere questo riconoscimento a breve", chiosa l'assessore. (fonte Dire)

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