Da alcune settimane voci sempre più insistenti danno per certa l’immediata chiusura della caserma dei Carabinieri di Corniolo e il ripiegamento del personale alla caserma di Santa Sofia. Vista la preoccupazione gli abitanti della frazione hanno informato l’amministrazione, partecipando anche al Consiglio Comunale del 27 novembre scorso: da tempo, in un ottica di ottimizzazione dei costi, si parla della chiusura della Caserma di Corniolo ma, fino ad ora, si è sempre cercato di salvaguardare la situazione, in accordo con la Prefettura.
 
Anche negli ultimi incontri intercorsi proprio a fine novembre tra il sindaco Daniele Valbonesi e il Vicario Massa Antonio e la dottoressa Porro è emerso che la Prefettura non fosse a conoscenza di alcun ripiegamento del personale presente nella caserma di Corniolo su quella di Santa Sofia, informazione che ha tranquillizzato i cittadini, ferma restando la consapevolezza che la caserma è da anni oggetto di verifiche all'interno di un piano di risparmi ed ottimizzazioni che lo Stato vuole perseguire.

Proprio su questo punto, il sindaco ha avuto il mandato di proseguire le verifiche, per trovare una soluzione che permetta di mantenere la presenza di una Caserma a Corniolo, posizione strategica ai confini del Parco Nazionale e vicina alla Diga di Ridracoli, ritenuta da sempre un potenziale “obiettivo sensibile”. “Sono allibito nell’apprendere dai quotidiani locali la notizia relativa alla chiusura della Caserma di Corniolo a far data dal 1 dicembre e il conseguente trasferimento del personale alla Caserma di Santa Sofia – dichiara Valbonesi. In qualità di sindaco di Santa Sofia e quindi come primo responsabile di Pubblica Sicurezza del territorio all'interno del comune medesimo ho più volte dialogato con la Prefettura e con le forze dell’ordine in merito alla caserma di Corniolo".

Il primo cittadino chiede al Prefetto Rosa Erminia Cesari "di fare chiarezza sulla situazione, dal momento che non ritengo plausibile che una caserma dei Carabinieri venga chiusa senza che un sindaco ne sia stato informato ufficialmente.” La Caserma di Corniolo, infatti, è anche un importante presidio sul territorio montano ed eliminarla può soltanto accelerare il declino delle frazioni, contro il quale ogni giorno le amministrazioni locali si trovano a combattere, spesso senza alcun alleato.