Caso Saviano, il sindaco lo invita a Forlì "perché gli studenti sono delusi" e lui accetta subito
Dopo la polemica degli ultimi giorni sull'evento al liceo classico Morgagni con l'obbligo di comprare "La paranza dei bambini", annullato dallo scrittore di Gomorra per non strumentalizzare gli studenti, si è mosso in prima persona il sindaco
Roberto Saviano verrà a Forlì per un incontro pubblico. Dopo la polemica degli ultimi giorni sull'evento al liceo classico Morgagni con l'obbligo di comprare "La paranza dei bambini", annullato dallo scrittore di Gomorra per non strumentalizzare gli studenti, si è mosso in prima persona il sindaco Davide Drei. Come spiega infatti rispondendo in consiglio comunale di martedì a un question time sulla vicenda del Partito Democratico, "al di là degli errori commessi", i ragazzi ci sono rimasti male, per cui martedì mattina "ho scritto a Saviano e al suo staff invitandolo nei prossimi mesi in città". E la risposta non si è fatta attendere. Poco prima che iniziasse la seduta "lo staff ha confermato che Saviano verrà in primavera, in una data ancora da decidere, per un evento pubblico promosso dal Comune e rivolto principalmente alle scuole".
Sarà così possibile "volgere al positivo" una vicenda che altrimenti avrebbe lasciato "perplessità e amaro in bocca" agli studenti forlivesi. Per il Pd una bella notizia, ma in aula si scatena la bagarre. L'opposizione infatti si infuria con le parole del consigliere dem Michele Bertaccini che attacca Movimento 5 Stelle, Forza Italia e Lega Nord per la "vile strumentalizzazione politica" messa in campo a livello locale e nazionale. "Non si è tenuto conto della volontà degli studenti, che sono gli unici sconfitti. Una triste storia". D'altronde "per qualcuno è difficile parlare di antimafia, ma ogni occasione mancata è persa".
Il pentastellato Simone Benini è furibondo, parla di insulti, e con lui Daniele Mezzacapo della Lega Nord. Così il presidente dell''assise, Paolo Ragazzini, anche lui tirato per la giacca, decide di sospendere la seduta per qualche minuto e fare sbollire gli animi. Si riparte, ma a provare a rompere la tregua, senza troppo successo, ci prova Davide Minutillo di Fratelli d''Italia: "Saviano non è un oracolo, non c'era nessuna urgenza a trattare l''argomento". Ragazzini lo blocca e si riparte con i lavori. (Agenzia Dire)