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Cronaca

Vaccini perduti, Pompignoli interroga Donini. L'assessore: "Indagini in corso. Terremo alta l’attenzione"

Un episodio che sembrerebbe confermare la sua natura accidentale, ma rispetto al quale il consigliere della Lega, Massimiliano Pompignoli ha chiesto "verifiche puntuali e un’indagine accurata"

È stata posta all’attenzione dell’Assemblea legislativa regionale la vicenda della perdita di 800 dosi di vaccino anti.covid Moderna all’ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì. Un episodio che sembrerebbe confermare la sua natura accidentale, ma rispetto al quale il consigliere della Lega, Massimiliano Pompignoli ha chiesto "verifiche puntuali e un’indagine accurata". Pompignoli ha interrogato l'assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, per sapere se "sia stata ipotizza un’eventuale dolosità del gesto, se l’Ausl di Romagna abbia relazionato sull’accaduto e individuato i responsabili, quanti vaccini verranno consegnati nei prossimi giorni all’ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì e se sia stata accertata la piena funzionalità dei congelatori in dotazione al nosocomio forlivese".

LE INDAGINI - Nuovi accertamenti alla sala operativa

"Una premessa è doverosa - ha esordito Pompignoli -: se non fosse stato per l’amministrazione comunale e l’interessamento tempestivo del sindaco Gian Luca Zattini, il punto vaccini a Forlì forse non sarebbe mai stato attivato. È anche per questo motivo che allo sconcerto si unisce la rabbia per la drammatica perdita delle 800 dosi di Moderna. Quanto accaduto è di una gravità senza precedenti considerata l’importanza che rivestono i vaccini nella lotta contro il Covid 19".

Ha concluso quindi l'esponente del Carroccio: "Il piano immunizzazione avviato in queste settimane in tutta Italia può portarci fuori dall’epidemia ma bisogna fare squadra, essere tempestivi, rigorosi, professionali perché ogni singola dose corrisponde a una vita da salvare. Quella contro il Covid è una vera e propria guerra dove gli sbagli, le sviste, gli errori e le superficialità non sono ammesse; il fattore tempo, l’approvvigionamento e la logistica saranno determinanti in questa logorante battaglia".

"È un fatto che mi ha destato sconcerto", ha rimarcato più volte il titolare della Sanità emiliano-romagnola durante la risposta all'interrogazione. "Noi come Regione - ha spiegato Donini - possiamo solo rimetterci alle indagini dell'Ausl dal lato amministrativo, e a quelle dei Nas e dei Carabinieri di Forlì dal lato penale. Su entrambi i procedimenti manterremo una costante attenzione e conseguentemente aggiorneremo consiglieri e cittadini. Una volta individuate le responsabilità si dovrà procedere velocemente con le azioni disciplinari. Non sembra, comunque, esserci un'origine dolosa sulla vicenda. L'errore umano e il malfunzionamento tecnologico saranno oggetto di ulteriori approfondimenti".

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