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Cronaca Zona Stazione / Via Cristoforo Colombo

"Cassiera e guardia non armata minacciati di morte da un immigrato"

Lo Giudice, intervenuto a tutela della cassiera e dell'operatore di sicurezza entrambi iscritti al sindacato, più volte nelle scorse settimane settimane aveva sollevato il problema dell'ordine pubblico a Forlì

Operatore non armato, impegnato in un servizio antitaccheggio, ed una cassiera minacciati di morte da un immigrato in un supermercato di Forlì. E' la testimonianza di Filippo Lo Giudice, segretario provinciale del sindacato Ugl Sicurezza Civile di Forlì-Cesena e Rimini. Spiega il sindacalista, chiarendo quanto accaduto lunedì scorso: "Un collega, un operatore della sicurezza non armato nel pieno servizio delle sue mansioni di vigilanza antitaccheggio all'interno del discount “Dpiù” di via Colombo a Forlì, è stato minacciato di morte da un immigrato del Burkina Faso".

L'extracomunitario, aggiunge Lo Giudice, "ha dato in escandescenze all'interno del negozio prendendosela anche con la cassiera e minacciando di morte anche lei. Contro questo immigrato è stata sporta regolare denuncia e sul fatto indaga la polizia che è stata allertata ed ha identificato lo straniero che, per altro, è già noto alle forze dell'ordine, in quanto con precedenti a carico”: Il sindacalista parla apertamente di “una situazione di degrado e intimidazione che nell'area di via Colombo e nei dintorni della Coop dei portici sta diventando sempre più esplosiva.

“Abbiamo segnalato a chi di dovere i tanti casi di spaccio e prostituzione che si verificano in questa parte di Forlì , ma questa volta s'è passato il segno, con un gruppo di immigrati nullafacenti, alcuni anche con precedenti penali o di reclusione in carcere , che sono soliti disturbare cittadini, passanti e clienti dei negozi - aggiunge il segretario dell'Ugl Sicurezza Civile -. Per non parlare del fatto che nella stessa area si sono verificati gravi episodi di cronaca nera”.

Lo Giudice, intervenuto a tutela della cassiera e dell'operatore di sicurezza entrambi iscritti al sindacato, più volte nelle scorse settimane settimane aveva sollevato il problema dell'ordine pubblico a Forlì e della necessità di fronteggiare il problema della microcriminalità che sempre più assilla i cittadini: “L'aspetto più grave è che questa volta sono stati minacciate due persone nel luogo di lavoro e da un malvivente straniero che ha ammesso candidamente che 'non ha nulla da perdere e che non teme nemmeno la galera' e che si fa beffe della nostra terra e delle nostre leggi. Così non si può più andare avanti. E siamo ancora in attesa di conoscere quale sia la risposta della giunta comunale da noi contattata questa estate e alla quale abbiamo esposto un vero e proprio progetto sicurezza".

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