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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Castrocaro Terme e Terra del Sole

Castrocaro in festa: si celebra la patrona della Madonna dei Fiori

Nei giorni della festa saranno distribuiti i tradizionali garofani e sarà possibile rinnovare l’iscrizione alla Compagnia della Madonna dei Fiori.

Castrocaro festeggia la sua patrona celeste Madonna dei Fiori. Avviata sabato 27 aprile, alle 17.30, dal Rosario meditato e dalla Messa prefestiva presieduta da padre Daniele Marzotto, superiore dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, l’ordine religioso legato alla Madonna di Fatima presente a Vecchiazzano di Forlì dal 2004, la solennità vivrà il culmine domenica 28 aprile con un ricco programma di eventi. Il vescovo emerito di Forlì-Bertinoro mons. Lino Pizzi alle 11 presiederà la messa solenne e alle 16 officerà anche i secondi vespri e la processione mariana, assistito dal parroco di Castrocaro Terme don Oreste Ravaglioli. Contornata da enormi mazzi di garofani e accompagnata dai tradizionali “ceri”, la Madonna dei Fiori uscirà in portantina dalla chiesa dei Santi Nicolò e Francesco per essere portata in corteo orante lungo viale Marconi. 

Il nuovo pastore d’anime diocesano mons. Livio Corazza presiederà, invece, la Messa episcopale delle 18.15. Lunedì 29 aprile, alle 10.30, il vescovo di Forlì-Bertinoro celebrerà anche la santa Messa di conferimento della Cresima. Sempre lunedì, alle 18, Santa Messa celebrata da don Carlo Camporesi, parroco di Fiumana, cui seguiranno, alle 20.30, la recita del rosario e il Canto delle litanie, ultimi eventi liturgici prima della reposizione dell’immagine della Madonna dei Fiori all’interno della chiesa parrocchiale castrocarese, dedicata ai Santi Nicolò e Francesco. Nei giorni della festa saranno distribuiti i tradizionali garofani e sarà possibile rinnovare l’iscrizione alla Compagnia della Madonna dei Fiori. La grande devozione tutta castrocarese per la Madre celeste nasce nel 1632: la popolazione locale, preservata dalla terribile peste dei due anni precedenti, fece solenne voto di organizzare ogni anno, nella domenica “in albis”, la prima dopo Pasqua, la festa della Madonna che sarà poi detta “dei Fiori”. L’effige della Beata Vergine è uno stucco a bassorilievo ricavato da un calco dell’opera dello scultore fiorentino Donato di Niccolò di Betto de Bardi, detto Donatello, oggi conservato nel Museo Federico di Berlino. 

C’è chi afferma che l’immagine, portata a Castrocaro da qualche autorità o famiglia fiorentina, sia stata rinvenuta in un giardino, infissa ad un pilastro, in mezzo a folti cespugli fioriti di prugnoli e circondata da un’intrecciata ghirlanda di bellissime ciocche di alti fiori freschi. L’ipotesi più verosimile parla di Madonna dei Fiori semplicemente perché l’evento si tiene in primavera. Se nella chiesa parrocchiale di Castrocaro, sino a sabato 4 maggio, prosegue la mostra missionaria “Il mondo visto da un’altra prospettiva” proposta dall’Associazione culturale San Giovanni Bosco in collaborazione con l’Ufficio Missionario Diocesano, sempre il 4 maggio, alle 18, Santa Messa in suffragio di mons. Adalberto Mambelli nel 17° anniversario della morte e di tutti i parroci e i sacerdoti collaboratori della parrocchia. 

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