Aria mediocre in città, i Verdi allertano il sindaco e Arpa: "Servono controlli"

Colore arancione sulla mappa della qualità dell'aria per la provincia di Forlì-Cesena. Da alcuni giorni la lancetta virtuale è posizionata sul 'mediocre', per effetto anche l'insistenza di un campo di alta pressione che non consente il rimescolamento dell'aria. I bassi gradienti barici associati all’alta pressione favoriscono la persistenza di venti molto deboli, mentre le correnti, che nelle alte pressioni sono dirette dall’alto verso il basso (moti discendenti), tendono a “schiacciare” l’aria nei bassi strati impedendo la normale diffusività atmosferica. Sono ingredienti che portano a nebbie persistenti ed accumulo di inquinanti nei bassi strati, specie quando tale condizione si mantiene a lungo. Dal 9 dicembre gli sforamenti di pm10 in provincia sono stati cinque, tutti concentrati tra il 12 e il 16 dicembre.

Sulla questione sono intervenuti i Verdi, evidenziando un cattivo odore in città: "C'è da diversi giorni e aumenta in modo preoccupante, aiutato dalla stagnazione prodotta dalla pressione atmosferica che mantiene una cappa sulla città. E' il Natale? No pensiamo che siano sostanze chimiche che qualche fonte locale sta rilasciando in modo incontrollato e preoccupante. Molti cittadini stanno avvertendo il fastidio di questa aria acre e irritante. Odore di cloro o ammoniaca. Soprattutto nei quartieri più prossimi alla zona industriale, ma anche in centro. Alcuni cittadini che hanno fatto tam tam sui social network e hanno inviato segnalazioni a Sindaco e Arpa perché ci si muova per controllare e si intervenga a fermare quella che potrebbe essere una fuga di sostanze inquinanti. Nessun riscontro per ora è stato dato alle segnalazioni fatte". I Verdi si rivolgono al sindaco Davide Drei, "autorità responsabile della salute pubblica, per un immediato intervento. Soprattutto perché siamo a Natale e i cittadini non possono accettare "regali " come questi. L'aria dei forlivesi non deve essere carica di veleni".