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Cronaca Civitella di Romagna

Celebrata la Beata Vergine della Suasia, il vescovo: "Maria, Madonna della ripartenza"

Nell'omelia monsignor Corazza ha ricordato la ricostruzione del santuario dopo l'incendio che divampò il 26 maggio 2014, proprio al termine della festa annuale, per fare un parallelismo con la ripartenza dopo l'emergenza sanitaria da covid-19

Il vescovo di Forlì-Bertinoro, Livio Corazza ha celebrato sabato pomeriggio la Messa solenne in onore della Beata Vergine della Suasia, patrona di Civitella di Romagna, 14esima tappa della “Via della speranza”, proposta dal vescovo per invocare la fine della pandemia. Nell'omelia monsignor Corazza ha ricordato la ricostruzione del santuario dopo l'incendio che divampò il 26 maggio 2014, proprio al termine della festa annuale, per fare un parallelismo con la ripartenza dopo l'emergenza sanitaria da covid-19. Il vescovo ha indicato la vergine Maria come "Madonna della ripartenza", sottolineando come "grandi sfide ci attendono", tra cui "ricostruire quello che è più difficile ricostruire, i legami, le relazioni e la comunità". "I più grandi e forti non devono dimenticare i più piccoli e la comunione della famiglia umana", ha rimarcato Corazza.

"Via della speranza", celebrata la Beata Vergine della Suasia

La storia del santuario

La devozione della Madonna della Suasia a Civitella iniziò dopo le apparizioni della madre di Cristo ad un pastorello, Pasquino di Martino da Vignale. Il 1° aprile 1556 il giovane si era fermato a recitare il rosario nella celletta posta alla confluenza del torrente Suasia con il fiume Bidente, in cui era custodita l’immagine mariana oggi venerata nel santuario: si tratta della Beata Vergine che tiene il bambino Gesù sulle ginocchia e lo istruisce mentre sfoglia un piccolo libro. La Madonna chiese a Pasquino di ottenere dai proprietari la concessione del terreno per edificarvi una chiesa. La Vergine apparve nuovamente il 15, il 22, il 25 e il 29 aprile. Il 4 giugno iniziò la raccolta delle offerte per la costruzione del santuario, con posa della prima pietra nel luglio dello stesso anno. Ci vollero ben 39 anni per completarne l’edificazione, fino alla consacrazione del 1595.

La chiesa scampò al grave terremoto del 1661 che distrusse Civitella e all’incendio del 1780 che bruciò tutto l’altare, tranne l’immagine sacra. Nel 1819 venne riconosciuta la Confraternita, a cui è affidato il santuario. Con pianta di croce greca, l'edificio occupa un'area di 454 metri quadrati ed è alto 32 metri. La cupola è sostenuta da quattro pilastri che si innervano ad archi a tutto sesto di 9 metri di diametro. La chiesa, restaurata dopo i danni di guerra, conserva sull'altare maggiore la venerata immagine della “Madonna col bambino”, un affresco del 1400 di autore ignoto, appartenente alla scuola toscana. Nel 2000 e nel 2003, l’edificio ha beneficiato di importanti interventi di recupero, tesi al rifacimento della facciata e del piazzale antistante.

Nel 2019, la Madonna della Suasia è risorta anche dal nuovo incendio divampato il 26 maggio 2014, proprio al termine della festa annuale. Il denso fumo e le fiamme, scaturite molto probabilmente da alcune candele lasciate accese, danneggiarono parte degli arredi e degli affreschi seicenteschi, che erano stati da poco restaurati. Fu distrutta anche una cornice del 1700 che si trovava a margine dell’altare. Le celebrazioni 2020 della Madonna della Suasia proseguiranno per l’intera giornata di domenica 24 maggio e si concluderanno la domenica successiva, alle 8, con la santa Messa per gli ammalati e i colpiti dal Coronavirus. 

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