Benedetta Bianchi Porro, quattro anni fa la Beatificazione: messa in Duomo col vescovo Livio
Per celebrare la ricorrenza, il vescovo Livio Corazza presiederà giovedì in Cattedrale, alle 18.30, in occasione della festa dell’Esaltazione della Santa Croce, una santa messa
Era il 14 settembre del 2019 quando Benedetta Bianchi Porro è stata dichiarata ufficialmente Beata dalla Chiesa. Per celebrare la ricorrenza, il vescovo Livio Corazza presiederà giovedì in Cattedrale, alle 18.30, in occasione della festa dell’Esaltazione della Santa Croce, una santa messa. "Beata Benedetta non è nata beata - aveva ricordato il vescovo Livio in occasione della celebrazione dell'87esimo anniversario della nascita di Benedetta -. Ha compiuto un pellegrinaggio, duro e faticoso. Non si è arresa alle premesse di infelicità della sua condizione. Beata Benedetta un po’ alla volta ha compreso che Dio le voleva bene, non perché l’ha resa immobile, ma perché l’ha ricoperta d’amore. L’amore le arrivava attraverso la sua famiglia, i suoi amici. Attraverso l’incontro quotidiano con Dio".
Benedetta, aveva proseguito Corazza, "non si è rassegnata, non ha accettato di restare ferma, seduta, ma ha saputo cogliere l’opportunità che Dio le stava dando, imparando ad andare al di là della superfice. Basti pensare a cosa scrisse a Nicoletta nell’agosto 1963: “Nicoletta, ti voglio tanto bene, come il primo giorno che ci parlammo, anche se non te l’ho mai detto, perché quel giorno, per uno strano presentimento, capii che tu mi avresti aiutata, non solo all’Università, ma nell’altra Università: quella vera: quella di Dio…Ricordati che noi dobbiamo lavorare per il Regno, dobbiamo lavorare, noi che lo conosciamo, noi, che non siamo perciò, mai soli”. Benedetta non ha avuto paura della sua sana inquietudine. Non si è fermata a guardare alla copertina del libro della sua vita. Ma ha accettato di sfogliarlo insieme ad alcune amiche che il Signore le aveva posto accanto".
"Dobbiamo conoscere di più e far conoscere Beata Benedetta - l'invito di Corazza -. Abbiamo la grande responsabilità di far incontrare l’esperienza di vita di Benedetta perché può essere motivo di gioia e fiducia in tanti giovani e non solo che l’hanno persa. A non arrendersi difronte alle difficoltà".