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Commemorazioni

Partono da Faenza le celebrazioni per il centenario della nascita di Silvio Corbari

Era il 18 agosto del 1944, quando Adriano Casadei, Silvio Corbari, Arturo Spazzoli e Iris Versari, catturati da nazisti e fascisti a Ca’ Cornio, nelle colline fra Modigliana e Tredozio e successivamente uccisi

Nell'ambito delle iniziative organizzate a Faenza per celebrare i cento anni del partigiano Silvio Corbari, martedì mattina il sindaco manfredo Massimo Isola e il presidente del Consiglio comunale, Niccolò Bosi, hanno presenziato assieme ai rappresentanti del Museo del Risorgimento e dell'Età contemporanea, della sezione manfreda dell'Anpi e del centro sociale che porta proprio il nome del giovane partigiano, ad una breve cerimonia durante la quale è stata deposta una corona di alloro nei pressi della targa commemorativa che indica l'abitazione nel Borgo Burbecco, in corso Europa 97, dove nacque Corbari.

Era il 18 agosto del 1944, quando Adriano Casadei, Silvio Corbari, Arturo Spazzoli e Iris Versari, catturati da nazisti e fascisti a Ca’ Cornio, nelle colline fra Modigliana e Tredozio e successivamente uccisi. I loro corpi senza vita furono appesi ai lampioni di piazza Saffi, alla vista di tutta la cittadinanza in segno di disprezzo e per seminare terrore. Al cospetto dei lampioni i nazifascisti condussero il partigiano Tonino Spazzoli che, dopo essere stato torturato in carcere venne costretto ad assistere alla macabra esposizione del cadavere del fratello e degli altri patrioti forlivesi. Il giorno seguente, 19 agosto 1944, Tonino Spazzoli fu portato nei pressi di Coccolia, località in cui era nato, dove fu brutalmente ucciso.

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