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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Centro culturale San Francesco: riapre il bar e diventa "L'Urlo"

Un Urlo di condivisione dal cuore del centro storico. C'è attesa, in città, per la riapertura del bar del Centro Culturale San Francesco, in programma sabato, alle 17.

Un Urlo di condivisione dal cuore del centro storico. C’è attesa, in città, per la riapertura del bar del Centro Culturale San Francesco di via Marcolini 4, in programma sabato, alle 17. A gestire il pubblico esercizio, per anni condotto da Vincenzo Nunzi, vecchia gloria del “basket” forlivese, i frati Minori, proprietari del grande complesso in corso Garibaldi dominato dalla seicentesca chiesa di San Francesco, hanno chiamato una delle realtà più vive del panorama ecclesiale locale: la Comunità Papa Giovanni XXIII.

“Oltre ad offrire colazioni, pranzi veloci o di lavoro, e aperitivi – dichiarano gli emuli di don Oreste Benzi, che a Forlì sono coordinati da Daniele Severi – il locale garantirà tanti momenti di incontro e discussione a tema per i giovani, gli universitari e la città”. “L’Urlo – continua Severi - è un bar dove “Bere. Mangiare. Condivivere”, slogan che unisce la condivisione, caratteristica fondamentale della Comunità Papa Giovanni XXIII, alla parola vivere, perché i temi della giustizia, libertà e inclusione non saranno solo parlati ma concretamente realizzati”. Qual è la genesi di un nome così singolare? “L’Urlo – risponde Severi, utilizzando un altro slogan - deve essere il posto dove tutti s’incontrano e dove c’è un incontro per tutti”. Appena si è sparsa la voce della riapertura, la Papa Giovanni ha cominciato a ricevere numerose richieste di coinvolgimento nell’animazione del locale da parte di cooperative sociali, associazioni di genitori di figli disabili e aggregazioni di giovani, tutti con un desiderio chiaro: avere uno spazio per potersi esprimere.

L’Urlo sarà materialmente gestito dalla Cooperativa Sociale “La Fraternità”. “Prima di tutto – dichiara il presidente Valerio Giorgis - siamo un bar, quindi è primaria l’attenzione alla qualità e all’offerta di prodotti per le colazioni, i pranzi veloci o di lavoro, gli aperitivi o per una pausa pomeridiana. Nel nostro esercizio utilizzeremo prodotti scelti da aziende agricole del territorio, per promuovere e salvaguardare i beni della nostra terra e sostenere le persone che lavorano con impegno, rispetto e cura e le cooperative che favoriscono l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate”. Altro slogan, altro regalo: “Km 0, Ingiustizia 0”. Fra Roberto, direttore del Centro San Francesco, benedice senza indugio la nuova realtà: “E’ un progetto ambizioso, per urlare con chi urla le proprie ingiustizie, per unire la nostra voce al grido dei poveri e affrontare temi che troppo spesso preferiamo dimenticare.

L’Urlo sarà il luogo da cui partire per vedere il mondo e la nostra realtà locale con uno sguardo nuovo”. Il nuovo esercizio non nasconde l’intenzione di contribuire a ri-animare il centro storico della città, con un programma di incontri, appuntamenti ed eventi molto ricco: “Caffè Scorretto”, incontri tra libertà e giustizia, rivolti ai giovani e agli universitari per affrontare temi di attualità, tra i tavolini del bar; “Sulla Strada”, per coinvolgere la cittadinanza sulle emergenze e i bisogni di chi vive in strada; “Aper-cena” a tema per incontrare chi fa della propria vita una lotta alle ingiustizie. Si parte il 30 gennaio con Operazione Colomba, corpo nonviolento di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, giovani volontari, che donano un anno della propria vita per vivere al fianco delle vittime dei conflitti nelle zone di guerra. All’inaugurazione prenderanno parte il vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi, l’assessore comunale al welfare Davide Drei e quello alle politiche giovanili Valentina Ravaioli, senza dimenticare i tanti ragazzi della Comunità Papa Giovanni XXIII che lo animeranno. Per tutti, un aperitivo offerto da L’Urlo e la musica degli “España Circo Este”

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