Manifestazione di Forza Nuova, centro storico blindato: antifascisti in Piazza Saffi
Polizia e Carabinieri hanno bloccato l'accesso a Piazza Ordelaffi, sede della Prefettura di Forlì-Cesena, dove era previsto il presidio
Centro storico blindato lunedì sera per l'annunciata manifestazione di Forza Nuova e di "Forlì ai Forlivesi" in seguito agli scontri dell'8 dicembre avvenuti tra le bancarelle dei Mercatini di Natale in Piazzetta della Misura. Polizia e Carabinieri, in tenuta anti-sommossa, hanno bloccato l'accesso a Piazza Ordelaffi, sede della Prefettura di Forlì-Cesena, dove era previsto il presidio, da via delle Torri. I militanti di destra si sono radunati in Piazza del Duomo, per poi spostarsi verso la sede del palazzo del governo al grido di "Forlì ai forlivesi, l'Italia agli Italiani".
Il segretario regionale di Forza Nuova, Mirco Ottaviani (affiancato da Fabrizio Fiorini,portavoce del comitato "Forlì ai Forlivesi"), megafono alla mano, ha invitato a sventolare le bandiere italiane, circa una cinquantina: "Colori sempre alti, non siamo ad una passeggiata". Quindi, nel ricordare i fatti avvenuti nella serata dell'Immacolata, ha attaccato "i cotardi di sinistra": "Non li sente più nessuno e piagnucolano. I sindacati, le istituzioni e le amministrazioni comunali stanno perdendo la testa, ma noi li siamo alle calcagne. Noi siamo qui contro una logica di potere e contro i giornali". "Alla gente - ha proseguito - non interessa il fascismo, ma arrivare alla fine del mese per mangiare, poter mettere sulla tavola qualcosa da mangiare ai propri figli, avere un posto di lavoro e un tetto sopra la testa".
Forza Nuova in piazza Ordelaffi: IL VIDEO
Presidio antifascista in piazza Saffi: IL VIDEO
In Piazza Saffi, davanti al Sacrario ai Caduti per la Libertà nel chiostro di San Mercuriale, si sono invece radunati gli antifascisti, circa 250, alla presenza del presidente dell'Anpi provinciale Miro Gori e di quella forlivese Lodovico Zanetti. Sono stati strappati dei volantini attaccati dai militanti di destra ai lampioni dove furono appesi i corpi dei martiri partigiani. Alcuni giovani hanno letto il discorso che il parlamentare e martire antifascista Giacomo Matteotti tenne alla Camera dei Deputati il 30 maggio del 1924 per denunciare i brogli elettorali perpetrati dai fascisti. Per combattere il freddo la serata è trascorsa con canti, tra cui "Bandiera Rossa", e balli. Poco prima delle 23 Forza Nuova ha abbandonato il centro, defluendo per Corso Garibaldi sventolando il tricolore. Non vi sono stati momenti di tensione.
