rotate-mobile
Cronaca

Cesare Battisti in Italia, fine della fuga. Morrone a Ciampino per l'arrivo dell'ex terrorista

Battisti rientra nei casi dell'ergastolo ostativo, ossia senza la possibilità di ottenere benefici nell'esecuzione della pena, almeno se le condizioni non mutano

C'era anche il sottosegretario alla Giustizia, il forlivese Jacopo Morrone, all'arrivo a Ciampino del volo che ha riportato in Italia Cesare Battisti, l'ex terrorista del gruppo "Proletari armati per il comunismo". "Per la giustizia italiana è una giornata storica - ha evidenziato Morrone -. Dopo 37 anni di latitanza ‘dorata’ il pluriomicida già condannato a due ergastoli viene riportato in Italia a scontare la pena che gli è stata comminata. Un plauso alle forze di Polizia e di Intelligence italiane per la brillante operazione fatta  e a quelle straniere che hanno proficuamente collaborato".

Ad attendere l'arrivo dell'ex terrorista, all'interno dello scalo di Ciampino, il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Battisti rientra nei casi dell'ergastolo ostativo, ossia senza la possibilità di ottenere benefici nell'esecuzione della pena, almeno se le condizioni non mutano. Il Falcon 900 del Governo italiano era decollato da Santa Cruz in Bolivia, paese dove è stato arrestato l'uomo dopo la lunga latitanza dall'Italia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cesare Battisti in Italia, fine della fuga. Morrone a Ciampino per l'arrivo dell'ex terrorista

ForlìToday è in caricamento